intervallo from laura rodari on Vimeo.
— Laura Rodari è stata a L’Aquila tra Aprile e Giugno di quest’anno, per informarsi e cercare di dare voce alla gente attraverso le fotografie, ma soprattutto per vedere con i propri occhi quello che leggeva su Internet. Amici e conoscenti, anche se non propriamente disinformati, le chiedevano:
“Ma ci sono ancora le macerie?”Da questa domanda è nato questo video amatoriale.
Lasciano L’Aquila i Vigili del Fuoco, “Gli Angeli del Terremoto”, quelli che dalle prime ore del 6 aprile hanno scavato con le mani tra le macerie e non hanno mai abbandonato la popolazione.
Ora gli Aquilani saranno sempre più soli Continue reading »
“La città è ancora in piena emergenza, non siamo in condizioni di cominciare a ripagare tasse, tributi, mutui. Ci sono ancora 32 mila sfollati, con un’economia a terra. Non ci sono soldi per la ricostruzione, non ci sono soldi liquidi. E’ assolutamente necessario introdurre una tassa di scopo, un contributo di solidarietà perché non abbiamo una lira”. Massimo Cialente, sindaco di L’aquilaPROTESTA DAVANTI ALLA RAI guarda i Video della manifestazione ► Continue reading »
L’Aquila 22 giugno 2010
abruzzo24orepuntotv — 22 giugno 2010 — Giornalisti in zona rossa, l’impegno a non spegnere i riflettori
futuratoit — 21 giugno 2010 — Il terremoto del 6 aprile 2009 nel ricordo dei giornalisti. Siamo andati sul posto per capire come è stata raccontata la tragedia, qual è il ruolo e l’importanza dell’informazione. Abbiamo intervistato Giustino Parisse, che quella notte ha perso i figli, Luigi Vicinanza, direttore del quotidiano Il Centro, Nicola Marini di Rai Abruzzo, Paolo Mastri del Messaggero.
Servizio di Leopoldo Papi e Laura Preite

NO TG1 DAY
«Ventimila persone in strada, nell’Aquila terremotata, un’intera città a ricordare che la situazione nel cratere è ancora disperata.
Amministratori pubblici di destra centro e sinistra, di ogni ordine e grado che per primi occupano l’autostrada. Una delle manifestazioni più forti e significative degli ultimi anni.
Eppure il tg1 e il tg2 hanno ignorato la notizia. Solo Tg3, La7, Tg5 e Sky hanno trattato l’argomento. Per Augusto Minzolini invece la manifestazione aquilana è stata ritenuta meno interessante di un servizio dedicato nientemeno che alla Nutella.
Per il tg2 questa volta non c’è stato spazio per i terremotati perchè bisognava parlare assolutamente dei danni derivanti dagli interventi estetici.
Un’emergenza nazionale.
E in generale la reale situazione del cratere sismico, dove ci sono 16mila disoccupati, milioni di metri cubi di macerie ancora da rimuovere, una città ancora da ricostruire, centiania e centinaia di persone che dormono ancora in garage , baracche e divani di amici e parenti perchè le Case e Map non sono per tutti, per questi dipendenti pubblici dei tg della Rai, pagati dai contribuenti profumatamente, non sono una notizia, a differenza delle sagre di prodotti tipici in Val Brembana e Cisternino, dei reportage sui gatti, sui cardellini, o sulla passione degli italiani per la pastasciutta, delle tette al vento di qualche velina, parperina, letterina al mare».— IL GIORNO 1 LUGLIO METTIAMO TUTTI LA FOTO CHE VEDETE IN QUESTO EVENTO, DICIAMO NO AL TG1 NOI VOGLIAMO UN INFORMAZIONE LIBERA.

L'Aquila - 11 giugno 2010 Apertura “ straordinaria” della Porta Santa di Collemaggio
L’AQUILA, 11 giugno 2010 – APERTURA DELLA PORTA SANTA “AD PERSONAM”
«LACRIME ALLA PORTA SANTA»
Ormai ci si abitua a tutto.
Spesso nella Storia della Chiesa i Papi hanno proclamato Giubilei o indetto “Te Deum” ‘straordinari’ in occasione di Eventi che avevano minacciato l’Intera Comunità Cristiana: pensiamo al Te Deum di ringraziamento dopo la Battaglia di Lepanto o di Vienna, quando le Orde Turche erano state respinte nel loro assalto alla Cristianità; o al Giubileo del 2000 per celebrare l’inizio del III° Millennio dell’Era Cristiana… Continue reading »

L'Aquila 16 giugno 2010
La TV di Stato ( quelli del TG1 e del TG2 ), pagata con il canone di TUTTI gli Italiani, anche degli Aquilani, ha oscurato la più imponente manifestazione di protesta mai avvenuta a L’Aquila

prima pagina de L'Unità 17.06.10
L’AQUILA, FINALMENTE! Il cratere si rivolta
«C’eravamo tutti. La città e il territorio insieme. Dei centomila abitanti del cratere, 20 mila erano presenti. Non si ricorda una giornata così da moltissimo tempo finita con l’occupazione dell’autostrada 24 per più di un’ora. alcuni autobus della tratta L’Aquila – Roma non sono potuti partire.
Cittadini, istituzioni, il mondo della scuola, dell’Università, l’Arcidiocesi, associazioni, movimenti, partiti, sindacati, forze imprenditoriali, dalle banche agli edicolanti e ai pizzaioli.
Una manifestazione nata dal basso, frutto del lavoro svolto, spesso nell’ignoranza se non nella derisione, da cittadini coraggiosi e ostinati che non ci stanno a svendere la loro città e a farsi togliere anche la dignità e il rispetto.
Siamo stati cancellati dalle televisioni del cosiddetto servizio pubblico, che hanno ritenuto più interessante disquisire della Nutella (TG2) o dei danni derivanti dagli interventi estetici (TG1).Sappiano che questo è solo l’inizio.
L’Aquila non si arrende. Dopo un anno questa città e il suo territorio hanno imparato a non ringraziare ma a lottare per i propri diritti. E’ bene che ora tutti – autorità, istituzioni, imprenditori, lo sappiano.Non un passo indietro.»
Comitato 3e32 @ casematte promotore della manifestazione
GUARDA I VIDEO DELLA MANIFESTAZIONE ► Continue reading »

immagine pubblicata da Il CENTRO
Più di 20.000 in corteo per il centro di L’Aquila
La più grande manifestazione mai svolta a L’Aquila.
Il TG1 e il TG2 hanno completamente ignorato l’evento, mentre grande spazio è stato dato all’ernia di Buffon o al problema della nutella!!! Solo Sky e il TG3 hanno riportato la notizia.
GUARDA IL VIDEO ► Continue reading »
La facciata di Collemaggio era già in restauro da 3 mesi prima del 6 aprile e il ponteggio del restauro l’ha salvata dal sisma.

Manifestanti con cartelloni di protesta (Foto Il Centro 11.06.10)
«28 minuti, il tempo impiegato dalla Commissione Grandi Rischi per decidere di non agire»
«L’ennesima operazione di facciata per coprire le vostre vergogne»
«Basta passerelle e operazione di facciata»
Contestati da una ventina di persone Bertolaso e Letta, ma all’Aquila ciò è vietato, perciò meglio aprire la Porta Santa del Giubileo Celestiniano!!!
Se qui, in questa Città martoriata, non ci fossero stati lutti immani, verrebbe da sorridere nel vedere i filmati dell’ennesima “passerella di Stato”!
L’AQUILA É DEGLI AQUILANI, IL COLLEMAGGIO DI CELESTINO V APPARTIENE AL MONDO!!!
GUARDA IL VIDEO DI Abruzzo24ore.tv ► La facciata splendente, contestazioni e porte sante aperte

quello che resta del palazzo in Via Campo di Fossa
Nei giorni scorsi i consulenti nominati dalla Procura hanno depositato le perizie: “Elaborati dei progetti originali carenti nei contenuti e nella forma rispetto le normative vigenti dell’epoca”. E ancora: “Difformità del piano di posa delle fondazioni rispetto a quanto previsto nel progetto originario, dimensioni ridotte delle travi”. Per i periti l’edificio risalente al 1963 «presenta un’errata concezione dello schema strutturale resistente alle azioni sismiche ed evidenti carenze di calcolo». Secondo gli esperti tali errori hanno reso l’edificio «vulnerabile dal punto di vista sismico proprio nella direzione in cui si è manifestato il terremoto dello scorso anno»
(Il Messaggero 10 giugno 2010)
Due edifici gemelli: uno ancora in piedi, anche se con notevoli danni, dove si sono salvati tutti; l’altro , del quale non è rimasto niente, è stato la tomba di 26 vittime, il crollo più tragico del sisma.

Via Campo di Fossa dopo il sisma

Via Campo di Fossa oggi
Giovedì 17 giugno 2010 a Pordenone, Giuseppe Caporale, autore del libro “L’Aquila non è Kabul-cronaca di una tragedia annunciata”, presenterà il film/documentario “Colpa Nostra” del regista Walter Nanni. Il film era stato presentato il 6 aprile 2010a L’Aquila in anteprima per le popolazioni colpite dal sisma, film di grande attualità in questi giorni di “parole che fanno male”
«Un viaggio nelle zone colpite dopo due terremoti quello materiale con la distruzione della città, e quello morale, delle tangenti e della corruzione (nella sanità, nell’edilizia e nei lavori pubblici). Un’inchiesta giornalistica che scava tra le carte giudiziarie (intercettazioni, richieste d’arresto, interrogatori e confessioni come quella di Vincenzo Angelini), intervista i protagonisti (Remo Gaspari, Rocco Salini, Franco Marini, Ottaviano Del Turco, Gianni Chiodi, il vescovo Giuseppe Molinari, il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso), dà voce alle vittime, fino a scoprire un’ulteriore verità, oltre quella dei tribunali: siamo noi i colpevoli di questi scandali. E’ Colpa Nostra.»
«… Rimetteremo tutto a posto … Ricostruiremo tutto …»
12 luglio 2009 — Corto realizzato dagli studenti dell’ “Accademia dell’immagine ” dell’Aquila a seguito del terremoto che ha colpito l’Abruzzo il 6 aprile. I ruoli principali del corto sono stati ricoperti dagli attori professionisti Nanni Candelari, Regina Orioli, Corrado Fortuna e Sergio Assisi.
Mai negli Eventi Luttuosi precedenti (alluvioni, terremoti … ) si è disposto il rimborso delle tasse al 100 % e subito allo scadere delle loro sospensione .
Questo è quanto si fa per L’Aquila!
6 aprile 2009: 308 vittime che forse potevano essere salvate: ora sono morte una seconda volta!

Prima Pagina de Il CENTRO 31 marzo 2009 - Alle 18:30 si riunisce la Commissione Grandi Rischi. Alle 19:30 le conclusioni:"Non c'è pericolo"

prima pagina de IL CENTRO 1 aprile 2009- Il giorno dopo la riunione della Commissione Grandi Rischi

Prima Pagina de IL CENTRO 2 aprile 2009-Tra 48 ore l'Apocalisse a L'Aquila

Enza Terzini

Tonino Colonna
Ad un anno o poco più del sisma del 6 aprile la Procura dell’Aquila ha chiuso l’inchiesta sulla Commissione Grandi Rischi che nella seduta straordinaria del 31 marzo 2009 nell’arco di un’oretta aveva sentenziato: ” I terremoti non sono prevedibile e perciò state tranquilli nelle vostre case”: 308 le vittime dopo una settimana, una Città sventrata, una Regione in ginocchio …
Ora l’ipotesi di reato è di omicidio colposo: i genitori dei giovani vittime dei crolli dei palazzi di L’Aquila hanno sempre sostenuto che i loro figli potevano essere salvati, se solo qualcuno si fosse preso cura di allertare la popolazione.
Certo, nessuno ci potrà mai più restituire il sorriso luminoso di Tonino, di Enza, … di tutti i 55 studenti sepolti dalle macerie, … di tutte le 308 vittime del sisma, ma i loro genitori, i loro fratelli e sorelle, fidanzati/e, parenti, amici, noi che li abbiamo conosciuto ed amati, tutti vogliamo giustizia, giustizia per i loro figli che non hanno futuro, giustizia per i padri e le madri, per poter vivere un futuro meno doloroso, vivere la speranza e la certezza che la loro morte non è stata vana …