Dopo 4 anni di nuovo la terra terrorizza la Valle Peligna.

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Terrore e paura lungo la dorsale dell’Appennino Centro Meridionale

Ieri manifestazione dei Comitati Cittadini sotto la sede della Regione di Pescara contro l’istallazione del Gasdotto della Snam in zona Case Pente a Sulmona.

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da ILCENTRO.IT (foto Di Loreto)

Pescara, 15 febbraio 2013

Dopo 9 anni di lotte e proteste (vedi i cortei del 20 marzo 2010 e del 23 giugno 2012 a Sulmona), i Comitati Cittadini, che si sono battuti dal 2004 con tenacia contro il Gasdotto voluto dalla Snam sul territorio di Sulmona a cavallo della faglia sismica del Morrone, hanno ottenuto una significativa vittoria. la Conferenza dei Servizi della Regione ha detto No alla richiesta governativa dell’AIA  (Autorizzazione Integrata Ambientale) di far passare il gasdotto in una zona ad alto rischio sismico.

Intanto la Snam si prepara a dare battaglia …

nogasdottoLa mobilitazione dei Comitati Cittadini dell Valle Peligna ha raggiunto un primo importante risultato: la Regione Abruzzo ha bocciato  il progetto del metanodotto Sulmona-Foligno e della centrale di Case Pente.

La seduta pescarese è stata presidiata dai Comitati Cittadini per l’Ambiente di Sulmona .

LA CALATA DEI LANZICHENECCHI

RAIANO. Una centrale per la produzione di biogas a Raiano. Questa la proposta presentata al Comune da una società privata del Nord. (IL CENTRO 17.11.2011)

La Valle Peligna sempre più terra di conquista del Nord!

Non è bastato il terremoto, né la crisi economica e occupazionale in cui la Valle è piombata in questi ultimi anni: una dopo l’altra tutte le fabbriche del territorio hanno chiuso (la Campari, la Saba ceramiche, la Coca-cola … le Terme di Raiano…)

Il miraggio di uno sviluppo industriale è da tempo svanito

no-biomasse-barlettaOra con il “ricatto di qualche posto di lavoro” il nostro territorio è in svendita, la nostra salute , il futuro dei nostri stessi figli minacciati: una non ben precisata ditta di Bolzano ( il Nord si è accorto che esiste la Valle Peligna … terra di Terremotati di Serie B???) ha manifestato all”amministrazione comunale «l’intenzione di realizzare una centrale a biogas nel territorio di Raiano” per «bruciare scarti di vigneti e uliveti» (sic!!!…  ).

Il nostro territorio, e non solo recentemente, è stato al centro di gravi scandali che hanno portato alla luce discariche abusive di materiali altamente tossici: Bussi (Enimont), la più grande discarica di rifiuti tossici di tutta l’Europa , è a pochi chilometri da Raiano.

Un esempio per tutti: la Guardia di Finanza  scopre una discarica di rifiuti tossici a Sulmona in località Fonte d’Amore e così titolava IL MESSAGGERO Abruzzo:

Nel nucleo 2.500 metri cubi di polveri e scarti

UNA BOMBA ECOLOGICA SCOPERTA DALLA FINANZA

Sequestrato un capannone di rifiuti tossici

(dal IL MESSAGGERO Abruzzo, cronaca di Sulmona del 15 novembre 2011 (pag. 40)

Sullo stesso argomento leggi l’art. IL CENTRO del 17 novembre

e IL TEMPO Abruzzo del 16 novembre si è interessato alla  scoperta della «bomba ecologica» a Sulmona (leggi l’articolo)

Leggi l’art de IL CENTRO sulla Centrale biogas a Raiano

L’Aquila, 18 novembre Continua la protesta dei “Comitati Cittadini per l’Ambiente” di Sulmona.


Con Mario Pizzolla in prima fila i Comitati hanno sfilato davanti alla sede della  Regione Abruzzo per ribadire il NO AL METANODOTTO DELLA SNAM che dovrebbe attraversare il territorio della Valle Peligna in zona sismica (la faglia del Morrone è sempre attiva)  con danni ambientali inimmaginabili alle risorse agricole della Valle e gravi rischi alla popolazione.

Il comitato no-metanodotto Sulmona – L’Aquila – Foligno e il comitato marsicano no-power crop (una centrale a biomasse nel Fucino) sono fuori il consiglio regionale dove si discuterà di entrambi i progetti. Il consiglio regionale approverà una risoluzione per lo studio di un tragitto alternativo per il metanodotto Snam. Intanto Domenica 23 alle 16 si riunirà anche all’asilo occupato a L’Aquila un’assemblea per fare rete sui conflitti ambientali abruzzesi

piccolaperdonanzaPratola Peligna (Aq). Come ogni anno , in occasione dell’anniversario della morte di papa S.Celestino V avvenuta il 19 maggio del 1296, le vie della cittadina della Valle Peligna si illuminano.



(foto pubblicata da IL CENTRO)

La fiaccolata organizzata dall’ Associazione Celestiniana scende in commossa processione dalle pendici del Morrone, dall’Eremo di S.Onofrio da dove  nel 1294 Pietro del Morrone,  a dorso di un asino e avendo come palafrenieri re Carlo II d’Angiò di Napoli e suo figlio Carlo Martello, mosse alla volta di L’aquila per essere incoronato papa.

Sempre numerosa la partecipazione della popolazione, nonostante il rammarico per la  chiusura da 2 anni dell’Eremo di S.Onofrio, perché la strada che conduce all’Eremo è stata interdetta dopo il sisma del 6 aprile per pericolo frane

La chiusura dell’Eremo di Pietro dal Morrone ha suscitato numerose polemiche e proteste da parte di cittadini e associazioni della Valle Peligna, in particolare dall’Associazione Celestiniana, e  rimane ancora inspiegabile.

L’Eremo è rimasto chiuso anche in occasione della visita di Papa Benedetto XVI, lo scorso 4 luglio. In quell’occasione molto vibranti furono le proteste e le richieste di intervento del vescovo di Sulmona Angelo Spina, che è riuscito a portare il Papa a Sulmona ma non a far riaprire l’Eremo!

A due anni dal terremoto, che ha cambiato la vita nell’Aquilano e nella Valle Peligna,  sono stati tutti accolti i ricorsi al Tar dei dieci Comuni della Valle Peligna ( Sulmona, Introdacqua, Vittorito, Cansano, Pettorano, Roccacasale, Corfinio, Prezza,Raiano, Pratola Peligna) che erano stati esclusi dal Decreto Bertolaso  dai benefici del Cratere.

La sentenza del Tar smentisce clamorosamente le decisioni assai contestate prese dal Capo del Dipartimento della Protezione Civile

Sulmona, 18 aprile

Guardie Ambientali d'Italia rimuovono i rifiuti

Guardie Ambientali d'Italia rimuovono i rifiuti dall'Eremo di Sant'onofrio

Sant’Onofrio è l’Eremo- simbolo di Sulmona,

è l’Eremo scelto da Pietro da Morrone,
futuro Papa Celestino V
per il suo ritiro da eremita nel 1293

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Sulmona 20 marzo Manifestazione  Comitati Cittadini

Sulmona 20 marzo Manifestazione Comitati Cittadini

I comitati Cittadini di Sulmona invitano la popolazione  della Valle Peligna alla Manifestazione del 20 Marzo indetta contro l’istallazione del Metanodotto della Snam

Scoppio del Metanodotto della Snam a Tarsia – 11 febbraio 2010

Quello che potrebbe succedere alla Valle Peligna: è questo quello che vogliamo?

Immagini da “Apocalypse now”!
Guarda il Video ►

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9 giugno 2009 Protesta a Sulmona contro il Decreto Bertolaso

9 giugno La Valle Peligna protesta contro il Decreto Bertolaso

Continua la Telenovela del versamento delle tasse per le popolazioni terremotate: annunciata per telefono durante una seduta del Consiglio Regionale del 3o dicembre al Presidente Chiodi da parte del vice Letta, ha suscitato notevoli prese di posizioni. Soddisfazioni da una parte, soprattutto da parte di chi pensa che la Rinascita d’Abruzzo verrà dalla classe degli imprenditori e dei lavoratori autonomi, perplessità e dubbi da parte di pensionati e lavoratori dipendenti che pagano le tasse fino all’ultimo cent e che stentano  ad arrivare alla fine del mese …
Gli Abruzzesi,” forti e gentili”, non hanno gli stessi diritti degli altri Italiani (vedi Terremoto Umbria e Marche), ma a loro vengono fatte “benevole concessioni”, magari per telefono, non per un diritto costituzionale, salve poi ritirarle “di nascosto” come è avvenuto alla vigilia del le elezioni amministrative del giugno scorso: i pensionati della Valle Peligna (  che pure ha avuto morti e distruzioni nel sisma del 6 aprile )  hanno avuto la sospensione dell’irpef  per soli 3 mesi (da settembre a novembre del 2009); ora sono esclusi dal “nobili concessioni” governative perchè non rientrano nei paesi nel Cratere, ad eccezione della sola Bugnara, che molto più lontana dall’epicentro del Terremoto rispetto alla stessa Sulmona,  è stata “riammessa” (miracolosamente!) nei 49 Comuni del Cratere del Decreto Bertolaso.

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Il Comune di Sulmona puntellato dopo il terremoto

Non mi pare di aver sentito su questo nessuna protesta da parte di autorità locali e deputati nazionali, che pure si erano mobilitati nel mese di giugno contro i decreti governativi che escludevano di fatto la Valle Peligna dai benefici fiscali a favore dei paesi terremotati!

9 giugno 2009 Sindaci della Valle Peligna in corteo a Sulmona

9 giugno 2009 Sindaci della Valle Peligna in corteo a Sulmona

Si dirà: “ I soldi non ci sono… L’Abruzzo ha avuto già tanto… Sono stati già spesi 1.200 mln per l’emergenza … Ci sono anche altre priorità da rispettare (lo stretto di Messina o le Centrali Nucleari da costruire)…!!!„

Come dire:«Chi ha avuto ha avuto…»!!!

Pubblico a tale proposito integralmente l’articolo apparso  su ilcentro.it:

Tasse e versamenti, voci dal labirinto

Critiche, proposte e invettive nei messaggi dei lettori sul sito internet del Centro.

di GIULIANO DI TANNA

«Questa sospensione delle tasse non è proprio così come dicono», avverte ken1, il 2 gennaio. «Perché tanto ritardo?», si chiede makavir, il giorno di Capodanno. Sono i messaggi dal «cratere», voci dei sopravissuti che si interrogano e interrogano sulla questione delle tasse. Voci e messaggi raccolti dal Centro sul suo sito internet (www.ilcentro.it) che, sulla complicata questione della sospensione del pagamento delle imposte (quali? fino a quando?), come su altri problemi nati dalla tragedia del terremoto del 6 aprile 2009, ha aperto le porte all’ascolto e alla discussione. Il tema che appassiona è quello della sospensione, per altri sei mesi degli obblighi fiscali, all’interno del cosiddetto «cratere sismico», firmata, alla fine dell’anno, dal presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. In sintesi: niente versamenti di tasse e contributi fino al 30 giugno 2010 per le popolazioni colpite dal terremoto.

La proroga riguarda i versamenti tributari, i contributi previdenziali ed assistenziali e i premi per l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e le malattie professionali. Dal provvedimento, invece, sono esclusi gli istituti assicurativi e di credito. Per quel che riguarda imposte e tasse comunali, la sospensione riguarda Tarsu e Ici, ma non le entrate patrimoniali. E non sono previsti rimborsi per chi ha versato l’Ici alla scadenza del 16 dicembre, come neppure sarà possibile recuperare l’Irpef trattenuta sulle buste paghe di novembre e sulle tredicesime. Quanto alle bollette, nessuna sospensione, invece, per il pagamento di quelle per luce, acqua e gas: da questo mese torneranno ad arrivare le bollette, mentre per il pregresso dovrebbe scattare la rateizzazione in 24 rate.

E si dovrà pagare anche il bollo auto. Insomma, un labirinto di regole ed eccezioni all’interno del quale si dipana il filo del dibattito fra gli aquilani sul sito online del nostro quotidiano. Scrive ancora ken1 nel suo commento «postato» il 2 gennaio: «Lavoratori dipendenti e pensionati non ne riceveranno alcun beneficio, perché tassati alla fonte. Da dicembre sulle buste paga è già “ritirata” l’Irpef come sempre. Non è sospesa infatti la “ trattenuta”, ma solo il termine di scadenza per il pagamento. Ma, come è noto, dipendenti e pensionati non “versano” in quanto tutto gli viene trattenuto. La questione dunque è molto meno generosa di quanto si vuol far credere». Makavir, il 1º gennaio, ha scritto: «A proposito, le tasse pagate da novembre a dicembre 2009 è ovvio che dovrebbero essere restituite, perché questa è la ratio del provvedimento: proroga di un beneficio che non si interrompe.

Spero che non ci siano intoppi “burocratici” su questo aspetto. Invito chi di dovere ed ha buona volontà a vigilare sull’immediata restituzione. O il buon Tremonti lo ha fatto di proposito per accaparrarsi l’irpef sulle tredicesime?». «Sospendere il pagamento delle tasse, per poi doverle totalmente restituire è una grande presa in giro», scrive tommi04, il 1º gennaio. «Auspico che si dia la possibilità a chi vuole, di rinunciare alla sospensione. Preferisco pagare il dovuto subito, piuttosto che avere per anni la pensione decurtata».

Si chiedeva ancora ken1, il 30 dicembre: «Ma non vi pare quantomeno improprio che una disposizione normativa come la sospensione temporanea delle gabelle ai terremotati venga annunciata per telefono ad una assemblea legislativa? Il consiglio regionale non rischia così di sembrare un talk show»?. Il 22 dicembre, prima del provvedimento del governo, un lettore dal nickname programmatico, rapina99, ammoniva: «L’irpef è l’unica tassa che cresce proporzionalmente al reddito e, quindi, beneficia della sospensione in modo significativo solo chi percepisce un elevato reddito, beneficia di briciole chi percepisce uno stipendio medio-basso, non beneficia di un bel niente chi ha perso il lavoro».

(05 gennaio 2010)

Celestino V a colori

Valle Peligna Commenti disabilitati
dic 242009


CELESTINO V A FUMETTO

Il fumetto di Papa Celestino V

ANNO GIUBILARE CELESTINIANO
2009 AGOSTO 2010
800 anni dalla Nascita di
SAN PIETRO CELESTINO V  (1209-2009)

Celestino V diventa un fumetto

Pietro da Morrone è incoronato Papa col nome di Celestino V nella Basilica di Collemaggio a L’Aquila il 29 agosto del 1294.

Costretto a dimettersi il 213 dicembre dello stesso anno dal cardinale Benedetto della potente famiglia dei Caetani di Anagni, (che il 24 dicembre sarà a sua volta eletto  papa col nome di Bonifacio VIII ) , viene da questi prima catturato e poi rinchiuso nella Rocca di Fumone di proprietà degli stessi Caetani, dove morirà il 19 maggio 1296 in circostanze dubbie. Continue reading »

Un Progetto di Ampio Respiro

oraUn Contenitore di Proposte

Un Invito alla Partecipazione

Un Contributo alla Coscienza e alla Conoscenza

23 Associazioni Comitati Cooperative locali insieme per l’Ambiente nella Valle Peligna

2buonerocche

dal 15 al 27 Dicembre 2009 al Cinema Pacifico.

nelle strade, nei paesi …

a Sulmona

La cronaca della Valle Peligna di queti ultimi anni ha visto il tentativo di un massiccio attacco all’ambiente e alla salute dei cittadini da parte di gruppi  industriali senza scrupoli che con il “miraggio” dell’occupazione tentano di aggredire il territorio per ridurlo a “terra di conquista”.
Le “armi” dei neocolonizzatori  sono le proposte di insediamento di ben due cementifici (Toto Group nel 2006 e Società Abruzzo Cementi nel maggio 2009), una centrale della Snam Rete Gas in località Case Pente, una cava di ben 400 ettari, un inceneritore di rifiuti ospedalieri…

— Non è lo scenario di un film, ma un futuro probabile e non molto lontano che ci aspetta,  dice il Comitato Salvaguardia Territorio e Salute – Comitato “No Inceneritore”.

E la popolazione?
E’ a conoscenza di tutto ciò, dei rischi di questo impatto ambientale, della minaccia alla saluto di ognuno?
Come reagisce?

SON’ORA ha l’ambizione di voler  sensibilizzare i cittadini della Valle Peligna, di aggegare i giovani attraverso la partecipazione attiva e il dialogo tra le associazioni che da anni si battono contro progetti di “Colonizzazione della Valle”.
La tutela ambientale e la salvaguardia del territorio deve essere la battaglia comune, non solo dei Comitati, è quanto intende promuovere anche attraverso proposte didattiche, scientifiche e artistiche:
«Un invito alla partecipazione, all’incontro, all’informazione, in un territorio che ha ri-scoperto una seria vulnerabilità e che necessita di ri-organizzarsi e ri-affermarsi».