“Per problemi geologici, in alcuni posti la ricostruzione è del tutto sconsigliabile”

L’Aquila. In un’intervista rilasciata all’Huffington Post il sismologo Alessandro Martelli, ingegnere, numero due dell’Associazione Internazionale per i Sistemi Antisismici e presidente della commissione tecnica del del Comune di Accumoli, dichiara: Continue reading »

Torna a L’Aquila Jacona con il suo programma “Presadiretta” sul Terremoto a L’Aquila (“TERRAVIOLATA”): è sempre scomodo denunciare la cattiva conduzione della Ricostruzione, ma il vero giornalimo non si tira mai indietro

Da “GLI INTOCCABILI” (LA7 del 25.01.12): « MI RACCOMANDO:TIENI LA BARRA FERMA!»

23 gennaio 2012

Intervista di M.L.Busi a  .

La giornalista, volto noto del Tg1, nel febbraio del 2010 fu clamorosamente contestata dai Comitati Cittadini durante un suo reportage per TG7  su L’Aquila.

Quell’ ‘espisodio l’ha profondamente segnata ed è stato uno dei  motivi determinanti delle sue dimissioni dal TG1 di Minzolini, come lei ha espressamente dichiarato nella lettera di dimissioni.

Da quel 10 febbraio del 2010 non ha cessato di tornare di tanto in tanto  a L’Aquila.

L’Aquila 18 ottobre scossa di terremoto 3.3

Un terremoto di magnitudo(Ml) 3.3 è avvenuto alle ore 23:13:07 italiane del giorno 18/Ott/2011 (21:13:07 18/Ott/2011 – UTC).
Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell’INGV nel distretto sismico Aquilano.

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Mentre la Ricostruzione naufraga fra polemiche, accuse e smentite …

Continua intanto il terrore dello sciame scismico del 2009:

Dopo la scossa di 3.3 parla Giampaolo Giuliani:

“Possibile uno sciame sismico simile al 2009″

L’ingv, dopo stanotte, registra altri 8 eventi sismici

L'ingv, dopo stanotte, registra altri 8 eventi sismici

Da qui a qualche settimana c’è la possibilità di rientrare in uno sciame sismico molto simile a quello del 2008/2009. Lo ha detto il tecnico ricercatoreGiampaolo Giuliani ai microfoni di Radio L’Aquila 1. “

Siamo interessati da anomalie per quanto riguarda le rilevazioni del Radon”, dice Giuliani.

Il gas studiato dal tecnico per le sue rilevazioni sismiche mostra un incremento sensibile in relazione ai dati forniti dalle stazioni di rilevamento posizionate sul territorio.

“Non è vero che arrivo dopo con le mie previsioni” continua Giuliani, rispondendo alle critiche che arrivano da alcuni rappresentati del mondo cosiddetto “scientifico”. “Da oltre un mese, dice Giuliani, dico che la situazione è calda, con i valori del Radon in salita. I miei dati dicono che c’è un’attività sismogenetica dinamica”, conclude Giuliani, “e nelle prossime ore potremmo essere interessati da eventi non superiori al 2.5 di magnitudo. Piuttosto, perché  l’Ingv non pubblica le scosse, più di una decina intorno al 2 di magnitudo, da questa mattina?” Si chiede Giuliani.

Un comunicato dell’Ingv invece riporta questi dati:

Dopo la scossa di terremoto di magnitudo 3.3 delle 23:13 della notte scorsa, altri otto eventi sismici hanno interessato le zone a confine tra l’Abruzzo e il Lazio, nel distretto dei “Monti Reatini”.
Le scosse sono state registrate tra i comuni di Montereale (L’Aquila), Cagnano Amiterno (L’Aquila) e quelli di Borbona, Citta’ Reale e Posta, questi ultimi in provincia di Rieti. La prima scossa e’ stata alle 8:37, di magnitudo 2.1, mentre poco dopo le 9 sono tre gli eventi tellurici rilevati dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia: alle 9:08 (magnitudo 2.2), alle 9:13 (2.1) e alle 9:25 (magnitudo 2).
Alle 11.13 i sismografi hanno registrato un sisma di 2.3; alle 12 di 2.1; alle 12.04 di 2.4; alle 12.13 di 2.2.

(Fonte abruzzo24ore.tv)

3.3 la magnitudo, con un boato che è tornato a gelare il sangue di una città che ha fatto i conti con un tremore che sembrava non finire mai come la maledetta notte del 6 aprile 2009. Da est ad ovest del territorio cittadino tutti, o quasi, hanno avvertito la scossa. Nella mattinata di ieri scosse, otto fino all’ora di pranzo, tutte localizzate nel territorio dell’alta Valle Aterno: magnitudo 2 o poco più, che solo in alcuni casi sono state avvertite a Montereale e nei territori ai confini col reatino. Eventi sismici “nella norma” visto che come spiega De Luca, responsabile della rete di monitoraggio abruzzese dell’Ingv «dopo un evento come quello della serata di martedì non sono da escludere altre scosse». E all’Aquila cosa succedeva? Qualcuno è uscito in strada, altri hanno preferito rimanere in casa. Del piano di protezione civile comunale presentato qualche mese fa, in cui si parlava anche delle aree di raccolta in caso di emergenza, non vi è ancora traccia ufficialmente. Il responsabile del programma elettorale della lista civica «L’Aquila che vogliamo» (Vincenzo Vittorini candidato), Pier Paolo Visione, ha senza mezzi termini affermato che «La scossa sismica di magnitudo 3.3, ha per l’ennesima volta messo a nudo il piano di protezione civile della città e reso consapevoli i cittadini di essere soli». Ma l’Amministrazione guidata da Massimo Cialente è vittima anche del “fuoco amico”, ed è costretta ad incassare le critiche del segretario comunale dell’Italia dei Valori, Lelio De Santis, che, anche se indirettamente stigmatizza la maggioranza di cui i dipietristi sono parte integrante per l’assenza di un piano di emergenza. «Le scosse continuano, anche di forte intensità come quella di martedì notte di 3.3 di magnitudine, ma dopo 2 anni e mezzo i cittadini ancora non sanno dove radunarsi e come comportarsi». Dal canto suo il sindaco Cialente assicura che il piano è ormai pronto, è disponibile online, e presto verrà avviata una campagna informativa «con dei cartelli appositi, in televisione e su internet».

«Due anni dopo il 6 aprile 2009. Il centro storico dell’Aquila è lasciato a se stesso, ancora presidiato dai militari. Macerie, transenne, puntelli, abbandono. La stessa situazione riguarda altri quartieri della città, ma senza i militari: si cammina sulle macerie. E fra i terremotati la rabbia lascia posto alla rassegnazione.»

6 aprile 2009, due anni dopo – Un caffè nel mio giardino – di Angelo De Nicola (Il Messaggero)

Lasciano L’Aquila i Vigili del Fuoco, “Gli Angeli del Terremoto”, quelli che dalle prime ore del 6 aprile hanno scavato con le mani tra le macerie e non hanno mai abbandonato la popolazione.

Ora gli Aquilani saranno sempre più soli Continue reading »

L’Aquila 22 giugno 2010

abruzzo24orepuntotv 22 giugno 2010 — Giornalisti in zona rossa, l’impegno a non spegnere i riflettori


Nella nuova sede del Comitato 3e32, le Casematte, sito in una struttura abandonata della Asl nel complesso di Collemaggio, si è tenuta ieri un’affolla assemblea popolare, indetta dalla conferenza dei comitati cittadini, a cui ha partecipato il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente, l’assessore provinciale Pio Alleva, il cosiglere comunale Giuseppe Bernardi. Presente anche il consigliere regionale dell’Idv, Carlo Costantini.
Era stato invitato anche il presidente della Regione Gianni Chiodi,la presidente della provincia Stefania Pezzopane, il commissario Gaetano Fontana, che però sono stati trattenuti altrove da impegni istituzionali.
Abruzzo24ore tv ha seguito il dibattito. Pubblichiamo un primo pasaggio dell’intervento del sindaco Massimo Cialente, in cui si affronta il problema delle case B e C, per cui i lavori di ristrutturazione vanno a rilento. Cialente denucia: esiste forse un trust di professionisiti che bloccano la ricostruzione accaparrandosi lavori che poi non riescono a svolgere in tempi accettabili.

da Abruzzo24TV