L‘AQUILA: – Il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente ha disposto, attraverso un’ordinanza, la proclamazione del lutto cittadino per l’intera giornata di mercoledì’ 6 aprile, settimo anniversario del sisma.

Il documento dispone “l’esposizione delle bandiere, negli edifici pubblici, listate a lutto, per non dimenticare – come si legge nel testo del documento – e per contrassegnare quanto e’ ancora vivo e presente in ciascuno il dolore per le tante vite cadute sotto le macerie del sisma”.

Disposto, inoltre, il divieto, “nelle vie e nelle piazze del luogo di svolgimento delle iniziative programmate dall’amministrazione comunale, di tutte le attività‘ che possono intralciare l’afflusso delle persone e il contestuale divieto delle attivita’ ludiche e ricreative in contrasto con il carattere luttuoso della ricorrenza”. In segno di lutto e in ricordo delle vittime del sisma gli esercizi commerciali e i locali pubblici resteranno chiusi dalle 9.30 alle 11.30 del 6 aprile.

Attraverso l’ordinanza il sindaco invita inoltre tutti i cittadini e le organizzazioni sociali, culturali e produttive, nonche’ le altre pubbliche amministrazioni, a partecipare alle iniziative promosse dal Comune, nonché’ ad esprimere, in forme da decidersi autonomamente, la propria partecipazione in ricordo delle vittime.

Un invito particolare e’ rivolto ai dirigenti scolastici, affinché’ promuovano iniziative di riflessione “per non dimenticare negli istituti di istruzione di ogni ordine e grado”. Il Corpo di Polizia Municipale presiederà‘ agli eventi programmati in alta uniforme, scortando sui luoghi di svolgimento degli stessi il Gonfalone comunale.

Vittime terremoto 6 aprile 2009

Vittime terremoto 6 aprile 2009

«Per L’Aquila, per gli Aquilani, per rimuovere un’ombra dalla sua storia»: chiaro il messaggio di alcuni familiari delle vittime del sisma del 6 aprile 2009 che per il prossimo 30 marzo promuovono ‘Tutti convocati’, manifestazione allargata ad altre associazioni, anche non aquilane.
Promotori, Vincenzo Vittorini, Pier Paolo Visione, Maurizio Cora e Massimo Cinque. «Per una Giustizia italiana che non dimentichi la strage dell’Aquila del 6 aprile 2009 – affermano in una nota -. Noi ci saremo per stare insieme con dignità, portando il simbolo di una rosa, affinché l’indifferenza, la prepotenza ed il silenzio di alcuni non macchino oltremisura la storia della città dell’Aquila, e violentino i valori di civiltà e di giustizia che sentiamo nostri fino a prova contraria».
L’appuntamento è per le 17, nel piazzale dell’Auditorium del Parco e sulla scalinata del Forte Spagnolo di L’Aquila. (ANSA)

“Bertolaso sindaco? Qui ha fatto solo danni”

Pubblicato il: 22/02/2016 16:01

Bertolaso, ma non ti vergogni neanche un po’ ?”.

A scriverlo, in una lettera rivolta ai cittadini romani, sono il Comitato 3e32 /CaseMatte, Appello per L’Aquila, Link Studenti Indipendenti L’Aquila, Unione degli Studenti L’Aquila, Legambiente L’Aquila, Asilo Occupato L’Aquila.

Nella missiva, che segue le dichiarazioni di Guido Bertolaso – candidato sindaco al Campidoglio per il centrodestra – che ha definito Roma una città “terremotata”, le associazioni si rivolgono ai romani.

“Cari romani, con questa lettera vorremo cercare di raccontarvi brevemente tutti i danni, le speculazioni e le ingiustizie che ha causato Guido Bertolaso sul nostro territorio: L’Aquila”, scrivono. Il 30 marzo 2009, una settimana prima del terremoto, Bertolaso organizzò la commissione grandi rischi all’Aquila, ricordano. “Per effetto di questa ‘operazione’ molte persone sono rimaste serene nelle proprie case la notte del terremoto”, sottolineano.

“Fin da subito dopo il terremoto, Bertolaso, commissario per l’emergenza, ha utilizzato i suoi poteri per ostacolare in tutti i modi la partecipazione e l’autorganizzazione della popolazione – proseguono – vietando assemblee e volantinaggi nelle tendopoli, trasferendo metà della popolazione in altre città e in altre regioni, e reprimendo ogni tipo di protesta, grazie alla complicità del prefetto e vice commissario Franco Gabrielli”.

“Con le palazzine del Progetto Case e le sue 19 ‘new town’ Bertolaso ha sostanzialmente contribuito alla devastazione del territorio aquilano – sostengono – occupando circa 460 ettari fuori città (più dell’estensione del centro storico aquilano) e favorendo, grazie alla deroga sugli appalti dovuta all’emergenza, le imprese che hanno costruito tali alloggi ad un costo intorno ai 3mila euro a metro quadro”. E, ancora, proseguono le associazioni, “dopo 5 anni in alcuni di questi Progetti Case antisismici sono crollati i balconi e senza che ci fosse bisogno di un terremoto”.

“Il nostro è un appello ai romani (e a tutta Italia) – aggiungono – questi personaggi appartenenti alla classe politica, che si definiscono come ‘tecnici’ o ‘bipartisan’ in realtà nascondono la peggiore politica”.
Fonte adnkronos.com

Tonino Colonna

Tonino Colonna

Enza Terzini

Enza Terzini

L’ex capo dipartimento della Protezione civile Guido Bertolaso sarà processato per omicidio colposo e lesioni il prossimo 20 novembre al tribunale dell’Aquila nell’ambito del processo Grandi rischi bis, procedimento parallelo a quello che ha visto i 7 esperti della COMMISSIONE GRANDI RISCHI assolti in Appello perché « il fatto non sussiste ».
Bertolaso è stato tirato in ballo nel processo GRANDI RISCHI dalla famosa telefonato con con Daniela Stati, mentre finora  aveva passato indenne tutte le fasi processuali attivate per i crolli del 6 aprile 2009, nonostante avesse convocato lui  stesso la seduta della Commissione Grandi Rischi, ma alla quale non partecipò facendosi sostituire dal suo vice.

In quella famosa telefonata secondo l’accusa l’ex-capo della Protezione Civile (ora in Africa) aveva definito la riunione da lui indetta come una semplice ″operazione mediatica″ per rassicurare la popolazione che il terremoto non ci sarebbe stato …
Sono morte 309 persone che ancora attendono giustizia

«Il fatto non sussiste » :questa la sentenza!
Urla in aula: VERGOGNA!grarischj
foto ansa.it

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Lunedì 1 settembre 2014, a L’Aquila, alla presenza del Sindaco della città dell’Aquila, Massimo Cialente, e del Chief Downstream & Industrial Operations Officer di Eni, Salvatore Sardo, è stato illustrato il piano di restauro e parziale ricostruzione della Basilica di Santa Maria di Collemaggio.

Il progetto nasce da un modello unico di collaborazione istituzionale che affida alla Soprintendenza ai Beni architettonici e paesaggistici dell’Abruzzo la progettazione, la direzione dei lavori e il coordinamento per la sicurezza; mentre le attività tecnico – scientifiche sono state garantite da un gruppo di università (Politecnico di Milano, La Sapienza di Roma e l’Università de L’Aquila) integrato da geologi e ingegneri Eni.

Con il progetto di restauro della Basilica di Collemaggio, Eni vuole restituire alla Comunità Aquilana il monumento nella sua interezza rispettandone la sacralità e il significato storico. In seguito al Protocollo d’Intesa “Ripartire da Collemaggio” firmato nel 2012, sono state realizzate indagini tecniche e ricerche storiche e sono state completate tutte le fasi della progettazione.
Attualmente sono iniziate le attività per l’assegnazione dell’appalto all’impresa esecutrice e il progetto entra nella fase della costruzione vera e propria, il cui completamento è previsto entro fine 2016.

Fonte: ungiornoacollemaggio.it

6 aprile 2014

GIUSTIZIA PER LE 309 VITTIME DEL 6 APRILE

nonsaretedimenticati

LEGGI L’INCHIESTA DI REPUBBLICA

GIù

IL TERREMOTO NEGATO

repubblica.it

da PRIMA PAGINA RETE8CHANNEL  puntata del 27/04/12

IL PROCESSO CHE PASSERA’ ALLA STORIA

IL PROCESSO CHE HA DATO VOCE ALLE VITTIME

Il Processo alla Commissione Grandi Rischi  è giunta alle battute finali: chiesti dl PM 4 anni ai componenti della Commissione  per “omicidio colposo plurimo”

309 VITIME ATTENDONO GIUSTIZIA!

“…fino a quando ci saranno le idee, la città dell’Aquila non morirà…”

Alessandro Clementi