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Lunedì 1 settembre 2014, a L’Aquila, alla presenza del Sindaco della città dell’Aquila, Massimo Cialente, e del Chief Downstream & Industrial Operations Officer di Eni, Salvatore Sardo, è stato illustrato il piano di restauro e parziale ricostruzione della Basilica di Santa Maria di Collemaggio.

Il progetto nasce da un modello unico di collaborazione istituzionale che affida alla Soprintendenza ai Beni architettonici e paesaggistici dell’Abruzzo la progettazione, la direzione dei lavori e il coordinamento per la sicurezza; mentre le attività tecnico – scientifiche sono state garantite da un gruppo di università (Politecnico di Milano, La Sapienza di Roma e l’Università de L’Aquila) integrato da geologi e ingegneri Eni.

Con il progetto di restauro della Basilica di Collemaggio, Eni vuole restituire alla Comunità Aquilana il monumento nella sua interezza rispettandone la sacralità e il significato storico. In seguito al Protocollo d’Intesa “Ripartire da Collemaggio” firmato nel 2012, sono state realizzate indagini tecniche e ricerche storiche e sono state completate tutte le fasi della progettazione.
Attualmente sono iniziate le attività per l’assegnazione dell’appalto all’impresa esecutrice e il progetto entra nella fase della costruzione vera e propria, il cui completamento è previsto entro fine 2016.

Fonte: ungiornoacollemaggio.it

Il ricordo del Procuratore Rossini, improvvisamente scomparso, nella rievocazione del sindaco Cialente

718ª PERDONANZA CELESTINIANA. APERTURA DELLA PORTA SANTA

A 3 anni dal Sisma si rinnova il Rito voluto da Papa Celestino per celebrare la sua elezione a successore di Pietro nel 1294.
La “Porta Santa” si apre agli sguardi pietosi e attoniti degli Aquilani e svela le ferite che il Collemaggio di Celestino ancora porta, rinnovando un rito di purificazione dello spirito e di pietà per una Città che aspetta ancora la sua Rinascita.

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La Basilica di CollemaggioLa Basilica di Santa Maria di Collemaggio, la cui facciata costituisce il massimo capolavoro dell’arte abruzzese d’ogni tempo, è stata fondata nella seconda metà del sec. XIIIma il grosso delle sue vicende costruttive ha seguitato a fiorire ininterrottamente nell’arco di tutto il Trecento, per proseguire poi con alterne vicende fino ai giorni nostri mediante rifacimenti, ristrutturazioni, trasformazioni e restauri derivanti da terremoti, mutamenti del gusto e quant’altro. Il risultato di un cosí complesso e intricato procedimento è uno straordinario intreccio d’architettura e arti decorative che trova i suoi vertici espressivi nei fondamentali capisaldi romanici e gotici ma che annovera episodi non secondari d’impianto rinascimentale e barocco nonché degli ultimi due secoli. Poco si potrebbe comprendere della multiforme ragion d’essere e della sfolgorante esteriorità della Basilica se non si tenesse conto delle vicende storiche e spirituali di San Pietro Celestino, che ne fu il fondatore e che, con il deposito dei suoi resti mortali, ne costituisce la gemma piú preziosa nonché l’attrattore fondamentale, per via della sua perdurante fama di grande taumaturgo e della straordinaria indulgenza della “Perdonanza”, da lui stesso istituita. È dunque in primo luogo il percorso di vita e di pensiero di San Pietro Celestino che qui mette conto di venir tratteggiato. (Giacomo De Feudis)

LA STORIA DI COLLEMAGGIO

bollaCelestinoVPapa Celestino non cessa di stupirci …

Dopo il  “salvataggio” miracoloso della sua Urna dal terremoto del 6 aprile, dagli Archivi del Vaticano esce la bolla della sua elezione papale, quasi a fare ammenda del silenzio con il quale il Vaticano ha coperto per 718 lunghi anni  la figura storica di questo straordinario Papa e Santo …

Il ritrovamento di questo eccezionale documento, con ben undici sigilli di cardinali che annunciano l’elezione a Papa di Pietro del Morrone, è  l’occasione di un progetto Culturale che coinvolge Roma, capitale di tutta la Cristianità, e L’Aquila di Celestino V.

Così si legge sul sito del Comune di Roma:

Roma, 3 agosto – Torna nella città de L’Aquila, dopo 718 anni, la pergamena con cui i cardinali annunciano a Pietro da Morrone, il futuro Celestino V, la sua elezione al soglio Pontificio. Dal 27 al 29 agosto, grazie alla collaborazione dell’assessorato capitolino alle Politiche Culturali, di Zetema Progetto Cultura e della Confartigianato Abruzzo, il prezioso documento, con 11 sigilli cardinalizi, sarà esposto presso la sede della Banca d’ Italia del capoluogo abruzzese, in occasione della 718esima Perdonanza Celestiniana, il tradizionale evento di fine agosto della città de L’Aquila.L’evento dal titolo ”Roma incontra L’Aquila” è dedicato da Roma Capitale e dall’Archivio segreto Vaticano alla città abruzzese in occasione, appunto, dell’evento “più sentito e partecipato per la città de L’ Aquila”. La “perdonanza Celestiniana” è un vero e proprio Giubileo che trova origine nel lontano 1294 e ha il suo culmine con il rito dell’apertura della Porta Santa della Basilica di S.Maria di Collemaggio a L’Aquila, rimasta intatta dopo il terremoto del 6 aprile 2009.

In quell’anno fu emanata dal Papa Celestino V la più antica indulgenza plenaria della cristianità. Il rito si ripete ogni anno e i fedeli potranno ottenerla “entrando sinceramente pentiti e confessati” proprio da quella porta, aperta solo per 24 ore, tra la sera del 28 e quella del 29 agosto…

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A 2 anni dal Sisma, Celestino V ritorna nel cuore de L’Aquila, a Piazza Palazzo

LEGGI IL PROGRAMMA DELLA PERDONANZA 2011  Continue reading »

Sulmona -1 luglio 2010

1.1Pietro dal Morrone, papa San Celestino V, è tornato nella sua città accolto dal Vescovo S.E. Angelo Spina circondato  una folla commossa, raccolta davanti la chiesa di S.Filippo Neri, nella piazza più celebre di Sulmona, Piazza Garibaldi.
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L'Aquila 11 giugno 2010Apertura arbitraria della porta santa di Collemaggio

L'Aquila - 11 giugno 2010 Apertura “ straordinaria” della Porta Santa di Collemaggio

L’AQUILA, 11 giugno 2010 – APERTURA DELLA PORTA SANTA “AD PERSONAM”

«LACRIME ALLA PORTA SANTA»

Ormai ci si abitua a tutto.

Spesso nella Storia della Chiesa i Papi hanno proclamato Giubilei o indetto “Te Deum”  ‘straordinari’ in occasione di Eventi che avevano minacciato l’Intera Comunità Cristiana: pensiamo al Te Deum di ringraziamento dopo la Battaglia di Lepanto o di Vienna, quando le Orde Turche erano state respinte nel loro assalto alla Cristianità; o al Giubileo del 2000 per celebrare  l’inizio del III° Millennio dell’Era Cristiana… Continue reading »