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Vittime terremoto 6 aprile 2009

Vittime terremoto 6 aprile 2009

«Per L’Aquila, per gli Aquilani, per rimuovere un’ombra dalla sua storia»: chiaro il messaggio di alcuni familiari delle vittime del sisma del 6 aprile 2009 che per il prossimo 30 marzo promuovono ‘Tutti convocati’, manifestazione allargata ad altre associazioni, anche non aquilane.
Promotori, Vincenzo Vittorini, Pier Paolo Visione, Maurizio Cora e Massimo Cinque. «Per una Giustizia italiana che non dimentichi la strage dell’Aquila del 6 aprile 2009 – affermano in una nota -. Noi ci saremo per stare insieme con dignità, portando il simbolo di una rosa, affinché l’indifferenza, la prepotenza ed il silenzio di alcuni non macchino oltremisura la storia della città dell’Aquila, e violentino i valori di civiltà e di giustizia che sentiamo nostri fino a prova contraria».
L’appuntamento è per le 17, nel piazzale dell’Auditorium del Parco e sulla scalinata del Forte Spagnolo di L’Aquila. (ANSA)

Prima pagina dell'UNITA' 14.4.2011

Prima pagina dell'UNITA' 14.4.2011

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foto Ansa

Fermate il «processo breve»!

Il Messaggero del 10.04.2011 Cronaca  di L'Aquila

Il Messaggero del 10.04.2011 Cronaca di L'Aquila

Lettera aperta dei familiari delle Vittime del sisma del 6 aprile

«Il processo breve uccide di nuovo i morti aquilani».

Lo scrivono in una  lettera aperta  inviata ai parlamentari di maggioranza i familiari degli studenti  uccisi nel sisma del 6 aprile ( Comitato Familiari Vittime Casa dello Studente, l’Associazione Vittime Universitarie Sisma e i Familiari Vittime del Convitto Nazionale:

“Il processo breve  è un’altra tragedia per le vittime dell’Aquila. Il giorno in cui passerà la legge sarà nuovamente un lutto cittadino, per noi aquilani e per tutti quei genitori che da tutta Italia avevano mandato i lori figli a studiare all’Aquila e non a morirvi …

“Quelle vite ci sono state strappate dalla illegalità. E il dolore, il lutto, la devastazione hanno sconvolto per sempre l’esistenza dei sopravvissuti. A ciò oggi va aggiunto il decreto legge sul processo breve: esso rappresenterebbe una mannaia sui crolli assassini dell’Aquila, un’amnistia generalizzata per gli infortuni mortali avvenuti sul posto di lavoro, per i morti di amianto, di uranio, di frane, di alluvioni, per le vittime di Viareggio martoriate dalle ustioni e per molti reati contabili e societari…

“Per opporci a questo scempio e rivendicare il diritto alla giustizia per i nostri morti, saremo mercoledì mattina davanti a Montecitorio con i nostri striscioni e le foto dei nostri cari”.

“Chiediamo agli aquilani di essere con noi”.

«I NOSTRI FIGLI MORTI SUL LAVORO»

Accorata Lettera Aperta del papà di Ivana, una dei  55  studenti  vittime del sisma del  6 aprile

«Per chi ha perso un giovane figlio studente universitario al terremoto dell’Aquila ogni giorno è il 6 Aprile. Quando apri gli occhi al mattino e inizi a pensare al da farsi quotidiano ti assale la certezza che comunque quello che vuoi veramente è irrealizzabile.»

Angelo Lannutti, papà di Ivana, fa parte dell’Associazione A.V.U.S. (Assocazione Vittime Universitarie del Sisma 6 aprile).
L’Associazione è sempre in prima fila  in ogni circostanza per chiedere giustizia e per tenere viva  la memoria dei loro figli ed  ha promosso numerose iniziative, come la manifestazione dell’ 11 settembre  2009 davanti Palazzo Chigi a Roma;  ha pubblicato il  libro, in collaborazione con il giornalista Umberto Braccilli,   «Macerie dentro e fuori».

Nella circostanza della pubblicazione del libro   Angelo Lannutti dichiarò:

« Perché questa ripetizione continua di scosse?

Perché l’Aquila è zona sismica ?

La storia lo dimostra ?

Ogni 300 anni accade o no un terremoto devastante?

Hanno detto che erano scosse benefiche …Hanno sbagliato»

Questa la sua lettera aperta per il 6 aprile:

«Due anni dopo. Il 6 Aprile è imminente. È il secondo anniversario della morte di mia figlia, ma è per gli altri, non per me o per quelli che stanno nella mia stessa condizione. Per chi ha perso un giovane figlio studente universitario al terremoto dell’Aquila ogni giorno è il 6 Aprile. Quando apri gli occhi al mattino e inizi a pensare al da farsi quotidiano ti assale la certezza che comunque quello che vuoi veramente è irrealizzabile. Continue reading »

nonsaretedimenticatiL’AQUILA. Presentato, ieri mattina, il calendario delle manifestazioni promosse dal Comitato familiari vittime Casa dello studente, Avus e vittime Convitto nazionale, per la seconda ricorrenza del terremoto del 6 aprile. «Abbiamo invitato» ha spiegato Antonietta Centofanti portavoce degli organizzatori «Comitati di tutta Italia per costituire un Comitato nazionale sulle illegalità. Per ora hanno aderito le associazioni “Un’altra storia Rita Borsellino” “Familiari Vittime di mafia-Sonia Alfano”, “Legal Time” e “Vittime forze armate”. Annamaria Cialente ha ribadito che il clou delle iniziative sarà la fiaccolata «alla quale invitiamo tutti a partecipare. Comunque le nostre vittime del terremoto non devono essere ricordate solo nell’anniversario del sisma, ma sempre». Questo il programma per il 5 aprile. Dalle ore 16 alle 23 nel tendone di piazza Duomo: alle 16.30 «Storie d’Italia, incontro con i Comitati dei familiari di vittime di illegalità, con testimonianze e letture tratte dal volume a cura di Luca D’Ascanio «E lieve sia la terra: 24 scrittori per i morti del terremoto in Abruzzo». Alle 20.30 proiezione di un cortometraggio della durata dieci minuti. Poi la fiaccolata. Il concentramento è previsto intorno alle 23,30 del 5 aprile alla Fontana luminosa. Si andrà poi verso via Castello, viale Tagliacozzo, via Strinella, viale Collemaggio, e villa comunale per poi salire a piazza Duomo intorno alle 3. Ci saranno molte bandiere con i colori neroverdi della città e bandiere del Giappone in segno di solidarietà con la tragedia del popolo nipponico. A prescindere da queste iniziative ve ne sono altre collaterali. Il 4 aprile, alle 15, in Piazza Duomo, incontro con i vigili del fuoco in collaborazione con il Comitato 3e32. Il 5 aprile 2011 alle 11, in Piazza Duomo installazione della mostra denominata «Temporary».

(fonte IL CENTRO 29.3.11)

Iniziative per il 5 e 6 Aprile :
Conferenza Stampa  COMITATO VITTIME CASA DELLO STUDENTE, AVUS, COMITATO 3e32

quello che resta  del palazzo in Via Campo di Fossa

quello che resta del palazzo in Via Campo di Fossa

Nei giorni scorsi i consulenti nominati dalla Procura hanno depositato le perizie: “Elaborati dei progetti originali carenti nei contenuti e nella forma rispetto le normative vigenti dell’epoca”. E ancora: “Difformità del piano di posa delle fondazioni rispetto a quanto previsto nel progetto originario, dimensioni ridotte delle travi”. Per i periti l’edificio risalente al 1963 «presenta un’errata concezione dello schema strutturale resistente alle azioni sismiche ed evidenti carenze di calcolo». Secondo gli esperti tali errori hanno reso l’edificio «vulnerabile dal punto di vista sismico proprio nella direzione in cui si è manifestato il terremoto dello scorso anno»
(Il Messaggero 10 giugno 2010)

Due edifici gemelli: uno ancora in piedi, anche se con notevoli danni, dove si sono salvati tutti; l’altro , del quale non è rimasto niente, è stato la tomba di 26 vittime, il crollo più tragico del  sisma.

Via Campo di Fossa dopo il sisma

Via Campo di Fossa dopo il sisma

Via Campo di Fossa oggi

Via Campo di Fossa oggi

macerie dentro_il libroi

a cura dell'AVUS (Associazione Vittime Universitari Sisma 6 aprile)

« Perché questa ripetizione continua di scosse?
Perché l’Aquila è zona sismica ?
La storia lo dimostra ?
Ogni 300 anni  accade o no un terremoto devastante?
Hanno detto che erano scosse benefiche …Hanno sbagliato»
Angelo, papà di Ivana Lannuti

Domande semplici, domande angoscianti che ancora oggi da più di un anno dal terremoto devastante del 6 aprile non hanno avuto dallo Stato uno straccio di risposta …
Se lo sono chiesto gli Aquilani, ma  continuano a chiederselo nel loro dolore i genitori degli studenti universitari  che ora attraverso l’Associazione Vittime Universitari del Sisma del 6 aprile hanno affidato alla penna del Continue reading »