L‘AQUILA: – Il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente ha disposto, attraverso un’ordinanza, la proclamazione del lutto cittadino per l’intera giornata di mercoledì’ 6 aprile, settimo anniversario del sisma.

Il documento dispone “l’esposizione delle bandiere, negli edifici pubblici, listate a lutto, per non dimenticare – come si legge nel testo del documento – e per contrassegnare quanto e’ ancora vivo e presente in ciascuno il dolore per le tante vite cadute sotto le macerie del sisma”.

Disposto, inoltre, il divieto, “nelle vie e nelle piazze del luogo di svolgimento delle iniziative programmate dall’amministrazione comunale, di tutte le attività‘ che possono intralciare l’afflusso delle persone e il contestuale divieto delle attivita’ ludiche e ricreative in contrasto con il carattere luttuoso della ricorrenza”. In segno di lutto e in ricordo delle vittime del sisma gli esercizi commerciali e i locali pubblici resteranno chiusi dalle 9.30 alle 11.30 del 6 aprile.

Attraverso l’ordinanza il sindaco invita inoltre tutti i cittadini e le organizzazioni sociali, culturali e produttive, nonche’ le altre pubbliche amministrazioni, a partecipare alle iniziative promosse dal Comune, nonché’ ad esprimere, in forme da decidersi autonomamente, la propria partecipazione in ricordo delle vittime.

Un invito particolare e’ rivolto ai dirigenti scolastici, affinché’ promuovano iniziative di riflessione “per non dimenticare negli istituti di istruzione di ogni ordine e grado”. Il Corpo di Polizia Municipale presiederà‘ agli eventi programmati in alta uniforme, scortando sui luoghi di svolgimento degli stessi il Gonfalone comunale.

“Bertolaso sindaco? Qui ha fatto solo danni”

Pubblicato il: 22/02/2016 16:01

Bertolaso, ma non ti vergogni neanche un po’ ?”.

A scriverlo, in una lettera rivolta ai cittadini romani, sono il Comitato 3e32 /CaseMatte, Appello per L’Aquila, Link Studenti Indipendenti L’Aquila, Unione degli Studenti L’Aquila, Legambiente L’Aquila, Asilo Occupato L’Aquila.

Nella missiva, che segue le dichiarazioni di Guido Bertolaso – candidato sindaco al Campidoglio per il centrodestra – che ha definito Roma una città “terremotata”, le associazioni si rivolgono ai romani.

“Cari romani, con questa lettera vorremo cercare di raccontarvi brevemente tutti i danni, le speculazioni e le ingiustizie che ha causato Guido Bertolaso sul nostro territorio: L’Aquila”, scrivono. Il 30 marzo 2009, una settimana prima del terremoto, Bertolaso organizzò la commissione grandi rischi all’Aquila, ricordano. “Per effetto di questa ‘operazione’ molte persone sono rimaste serene nelle proprie case la notte del terremoto”, sottolineano.

“Fin da subito dopo il terremoto, Bertolaso, commissario per l’emergenza, ha utilizzato i suoi poteri per ostacolare in tutti i modi la partecipazione e l’autorganizzazione della popolazione – proseguono – vietando assemblee e volantinaggi nelle tendopoli, trasferendo metà della popolazione in altre città e in altre regioni, e reprimendo ogni tipo di protesta, grazie alla complicità del prefetto e vice commissario Franco Gabrielli”.

“Con le palazzine del Progetto Case e le sue 19 ‘new town’ Bertolaso ha sostanzialmente contribuito alla devastazione del territorio aquilano – sostengono – occupando circa 460 ettari fuori città (più dell’estensione del centro storico aquilano) e favorendo, grazie alla deroga sugli appalti dovuta all’emergenza, le imprese che hanno costruito tali alloggi ad un costo intorno ai 3mila euro a metro quadro”. E, ancora, proseguono le associazioni, “dopo 5 anni in alcuni di questi Progetti Case antisismici sono crollati i balconi e senza che ci fosse bisogno di un terremoto”.

“Il nostro è un appello ai romani (e a tutta Italia) – aggiungono – questi personaggi appartenenti alla classe politica, che si definiscono come ‘tecnici’ o ‘bipartisan’ in realtà nascondono la peggiore politica”.
Fonte adnkronos.com

Tonino Colonna

Tonino Colonna

Enza Terzini

Enza Terzini

L’ex capo dipartimento della Protezione civile Guido Bertolaso sarà processato per omicidio colposo e lesioni il prossimo 20 novembre al tribunale dell’Aquila nell’ambito del processo Grandi rischi bis, procedimento parallelo a quello che ha visto i 7 esperti della COMMISSIONE GRANDI RISCHI assolti in Appello perché « il fatto non sussiste ».
Bertolaso è stato tirato in ballo nel processo GRANDI RISCHI dalla famosa telefonato con con Daniela Stati, mentre finora  aveva passato indenne tutte le fasi processuali attivate per i crolli del 6 aprile 2009, nonostante avesse convocato lui  stesso la seduta della Commissione Grandi Rischi, ma alla quale non partecipò facendosi sostituire dal suo vice.

In quella famosa telefonata secondo l’accusa l’ex-capo della Protezione Civile (ora in Africa) aveva definito la riunione da lui indetta come una semplice ″operazione mediatica″ per rassicurare la popolazione che il terremoto non ci sarebbe stato …
Sono morte 309 persone che ancora attendono giustizia

«Il fatto non sussiste » :questa la sentenza!
Urla in aula: VERGOGNA!grarischj
foto ansa.it

GIUSTIZIA PER LE 309 VITTIME DEL 6 APRILE

nonsaretedimenticati

LEGGI L’INCHIESTA DI REPUBBLICA

GIù

IL TERREMOTO NEGATO

repubblica.it

Raffica di dimissioni, lasciano Maiani e Dolce

Lascia fisico Maiani e intero ufficio presidenza. Scienziati Usa e Giappone contro la condanna.

Raffica di dimissioni eccellenti all’indomani della condanna di sette scienziati ed esperti che ”non allertarono”, anzi ”minimizzarono” i rischi di un terremoto a L’Aquila. Via i vertici della Grandi Rischi: non solo il presidente, il fisico Luciano Maiani, ma anche il presidente emerito Giuseppe Zamberletti e il vicepresidenteMauro Rosi hanno rassegnato dimissioni a  Monti. Maiani ha deciso di dimettersi per “l’impossibilità di lavorare serenamente e offrire pareri di alta consulenza scientifica allo Stato in condizioni così complesse”. Hanno lasciato poi anche altri membri della Grandi Rischi, come Roberto Vinci, del Cnr. Anche il direttore dell’ufficio rischio sismico della Protezione Civile, Mauro Dolce, tra i sette condannati, ha presentato le dimissioni. Il Dipartimento sottolinea che “all’esito dell’iter amministrativo previsto, il professore verrà assegnato ad altro incarico”. (fonte ansa.it)

LORO NON SI POSSONO DIMETTERE: DAL 6 APRIL 2009 NON HANNO PIÚ  FUTURO

Enza Terzini

Enza Terzini

Tonino Colonna

Tonino Colonna

Carmelina Jovine

Carmelina Jovine

Daniela e Martina

Daniela e Martina

Studenti vittime del 6 aprile

Studenti vittime del 6 aprile


da PRIMA PAGINA RETE8CHANNEL  puntata del 27/04/12

IL PROCESSO CHE PASSERA’ ALLA STORIA

IL PROCESSO CHE HA DATO VOCE ALLE VITTIME

Il Processo alla Commissione Grandi Rischi  è giunta alle battute finali: chiesti dl PM 4 anni ai componenti della Commissione  per “omicidio colposo plurimo”

309 VITIME ATTENDONO GIUSTIZIA!


L’Aquila, 15 febbraio 2012. Assente il 12 gennaio e atteso dall’ 8 febbraio per il Processo alla Commissione Grandi Rischi, da lui convocata  ma alla quale delegò a presenziare il suo vice, oggi SuperG, anche lui indagato dopo la telefonata alla Stati,  spiega ai cronisti che lo circondano il suo ” grande amore” per L’Aquila

L’Aquila, 25 gennaio

L’udienza odierna ha risentito molto del clima di grande rabbia che si è diffuso tra i parenti delle vittime del sisma, dopo la pubblicazione delle intercettazioni  che hanno riguardato il capo della Protezione Civile

I NOSTRI FIGLI CARNE DA MACELLO


23 gennaio 2012

Intervista di M.L.Busi a  .

La giornalista, volto noto del Tg1, nel febbraio del 2010 fu clamorosamente contestata dai Comitati Cittadini durante un suo reportage per TG7  su L’Aquila.

Quell’ ‘espisodio l’ha profondamente segnata ed è stato uno dei  motivi determinanti delle sue dimissioni dal TG1 di Minzolini, come lei ha espressamente dichiarato nella lettera di dimissioni.

Da quel 10 febbraio del 2010 non ha cessato di tornare di tanto in tanto  a L’Aquila.