L’Aquila, 20 gennaio 2012

Si è svolto oggi la prima udienza del processo per il crollo di due palazzine in Via Luigi sturzo, in cui perirono 21 persone, tra le quali Tonino Colonna.

Tonino Colonna

Tonino Colonna

Il processo era stato rinviato alla data odierna per un cavillo burocratico.

Nell’udienza di oggi si sono costituite parti civile altre due famiglie in aggiunta alle 16 iniziali.

I due filoni d’inchiesta del crollo delle due palazzine dei n. civici 33 e 39 di Via L.Sturzo sono stati accorpati in un unico processo, che è stato aggiornato al 27 aprile.

I motivi del rinvio a giudizio per omicidio colposo plurimo e disastro colposo dell’architetto e progettista di entrambi gli edifici  (ormai ottantacinquenne …) sono noti: calcestruzzo scadente, carenze costruttive, numero di staffe delle armature insufficienti, errori di calcolo e di verifica antisismica.

L’Aquila, 9 novembre

Drammatica seduta al «Processo Grandi Rischi»:  sfilano davanti ai giudici i giovani della Casa dello Studente, che portano la loro testimonianza dei giorni terribili del 6 aprile.

La testimonianza di Cinzia De Bernardo:

«Prima della riunione della commissionedopo le scosse scappavamo, ci veniva una paura enorme, eravamo terrorizzati. Io dormivo vestita, con le scarpe vicino la porta e il cellulare acceso. Lasciavo la porta aperta mentre facevo la doccia anche se il bagno era comune, tutti accorgimenti forse inutili ma comunque dettati dalla paura».

«La mattina del primo aprile ho letto che De Bernardinis diceva che si doveva convivere con lo sciame sismico e che la situazione era favorevole. Subito ci siamo tranquillizzati. Conoscevo la commissione e le sue funzioni come volontaria e le ho spiegate ai miei amici.
Avevo la possibilità di tornare a casa,abito ad un’ora dall’Aquila e non l’ho fatto, potevo dormire in macchina e non l’ho fatto perché mi avevano detto di stare tranquilla.Il 5 aprile 2009 dopo la prima scossa, sebbene non fosse una bella sensazione, ho ripensato a quello che avevo letto e visto ai telegiornali sulle dichiarazioni della Commissione e mi sono tranquillizzata».


Servizio di TG MAX di Lanciano del 9/11/2011

TVUNO L’AQUILA – Al via la seconda udienza del processo alla commissione grandi rischi: presenti in aula tre dei sette indagati Enzo Boschi, Bernardo De Berardinis, Mauro Dolce. Ascoltati, nel corso dell’udienza, i primi test tecnici dal Giudice del tribunale Marco Billi.

Via Luigi Sturzo dopo il sisma

Via Luigi Sturzo dopo il sisma

Anche il  processo per il crollo di Via Luigi Sturzo è stato rinviato al 20 gennaio 2012 per un difetto di notifica.

Cresce la protesta dei familiari delle vittime, lasciti soli a combattere una dura battaglia per ottenere GIUSTIZIA PER I LORO FIGLI

Nel crollo di due palazzine ( civico 33 e 39) morirono 29 persone:

Tonino Colonna

Tonino Colonna

tra le vittime Tonino Colonna.

I  crolli delle due palazzine di  via Luigi Sturzo e  di 11 edifici nelle zone vicine ( tutti edifici in cemento armato costruiti tra il 1950 e il 1965, gli anni in Italia del boom edilizio …!!!),  ci siano state 135 vittime, il 45 per cento del totale delle vittime del terremoto del 6 aprile.

Ieri la commemorazione dei due anni e 1/2 del tragico evento del  sisma, oggi la beffa del rinvio

MA LA GIUSTIZIA PER QUESTI GIOVANI A CUI E’ STATO RUBATO IL FUTURO NON PUO’ ESSERE RINVIATA

Assente la Grande Stampa e i maggiori Media italiani

L’AQUILA.

Dopo la pausa estiva riprendono i processi per i crolli del 6 aprile.

Si inizia venerdì 16 settembrecon il processo per il crollo del palazzo di Via D’Annunzio.

Nel crollo del palazzo di via D’Annunzio sono morte 13 persone. Sotto accusa, per i reati di omicidio colposo plurimo e lesioni,un ingegnere e un tecnico.

Le altre udienze riguardano:

1) VIA XX SETTEMBRE 79. Fissata al 19 settembre  la perizia disposta dal giudice sul crollo del palazzodi via XX Settembre 79.

Nove sono state le vittime. Gli indagati  sono sette.

2) COMMISSIONE GRANDI RISCHI. E’ il procedimento più atteso, quello che ha maggiormente coinvolto gli Aquilani e l’opinione pubblica italiana.

Imputati sono tutti e sette i componenti della Commissione Grandi Rischi, che parteciparono alla riounione del 31 marzo 2009, quando tutta la popolazione aquilana era ormai all’estremo per lo stress  di  mesi e mesi di scosse di terremoto.

Quella riunione si concluse, si sa, con un nulla di fatto e un sostanziale messaggio di ottimismo che si rivelò fatale sei giorni dopo . Il  20 settembre si terrà la prima udienza.C’è molta attesa per questo processo, tenacemente voluto dai familiari dei giovani studenti universitari, che quella notte andarono a dormire tranquillizzati: “tanto non sarebbe successo nulla…”

Il processo ha preso le mosse dalla denuncia dell’ aquilano Antonio Valentini che per primo sollevò accuse sulle «affermazioni rassicuranti che hanno fuorviato la gente», il cosiddetto «mancato allarme».

3) VIA STURZO. Venerdì 7 ottobre prima udienza per il crollo di via Luigi Sturzo 39, dove morirono 21 persone. L’unico imputato è uno dei progettisti dell’edificio, di 85 anni. Anche in questo processo si parla di «calcestruzzo scadente,  carenze costruttive consistenti nel numero minimo di staffe di collegamento delle armature, errori di progetto e di calcolo».

4) VIA ROMA 18. Venerdì 28 ottobre Tre ingegneri e un costruttore dovranno rispondere dell’accusa di lesioni e cooperazione in disastro colposo.

5) CASA DELLO STUDENTE. Undici gli imputati per Il crollo della Casa dello Studente, dove sono state spezzate otto giovanivite.

Le immagini drammatiche del crollo della Casa dello Studente sono certamente quelle che maggiormente hanno segnato le nostre coscienze e difficilmente potranno essere dimenticate.

Grande forza combattiva hanno mostrato i familiari delle Vittime della Casa dello Studente: con il Comitato da loro fondato all’indomani del 6 aprile sono

sempre stati  in prima fila, insieme all’Avus, in ogni manifestazione,sotto la neve o con la pioggia, in questi 2 anni e mezzo  a  tenere viva l’attenzione dell’opinione pubblica sulla Tragedia Aquilana, puntando il dito accusatorio contro quelle Autorità che dovevano proteggere i loro figli e non lo hanno fatto.

6) VIA POGGIO S.MARIA: 19 le vittime. Unico imputato un 95enne imprenditore.

7) CONVITTO NAZIONALE. Il 29 novembre riprende il processo per il crollo del Convitto nazionale che ha stroncato la vita a tre giovani ragazzi. Gli imputati sono 2.

Segui le inchieste sul Terremoto nella cronca de IL CENTRO


GIUSTIZIA PER TUTTE QUESTE GIOVANI VITTIME A CUI E’ STATO RUBATO IL FUTURO!

A.C.