LA CALATA DEI LANZICHENECCHI

RAIANO. Una centrale per la produzione di biogas a Raiano. Questa la proposta presentata al Comune da una società privata del Nord. (IL CENTRO 17.11.2011)

La Valle Peligna sempre più terra di conquista del Nord!

Non è bastato il terremoto, né la crisi economica e occupazionale in cui la Valle è piombata in questi ultimi anni: una dopo l’altra tutte le fabbriche del territorio hanno chiuso (la Campari, la Saba ceramiche, la Coca-cola … le Terme di Raiano…)

Il miraggio di uno sviluppo industriale è da tempo svanito

no-biomasse-barlettaOra con il “ricatto di qualche posto di lavoro” il nostro territorio è in svendita, la nostra salute , il futuro dei nostri stessi figli minacciati: una non ben precisata ditta di Bolzano ( il Nord si è accorto che esiste la Valle Peligna … terra di Terremotati di Serie B???) ha manifestato all”amministrazione comunale «l’intenzione di realizzare una centrale a biogas nel territorio di Raiano” per «bruciare scarti di vigneti e uliveti» (sic!!!…  ).

Il nostro territorio, e non solo recentemente, è stato al centro di gravi scandali che hanno portato alla luce discariche abusive di materiali altamente tossici: Bussi (Enimont), la più grande discarica di rifiuti tossici di tutta l’Europa , è a pochi chilometri da Raiano.

Un esempio per tutti: la Guardia di Finanza  scopre una discarica di rifiuti tossici a Sulmona in località Fonte d’Amore e così titolava IL MESSAGGERO Abruzzo:

Nel nucleo 2.500 metri cubi di polveri e scarti

UNA BOMBA ECOLOGICA SCOPERTA DALLA FINANZA

Sequestrato un capannone di rifiuti tossici

(dal IL MESSAGGERO Abruzzo, cronaca di Sulmona del 15 novembre 2011 (pag. 40)

Sullo stesso argomento leggi l’art. IL CENTRO del 17 novembre

e IL TEMPO Abruzzo del 16 novembre si è interessato alla  scoperta della «bomba ecologica» a Sulmona (leggi l’articolo)

Leggi l’art de IL CENTRO sulla Centrale biogas a Raiano