L'Aquila 16 giugno 2010

L'Aquila 16 giugno 2010

La TV di Stato ( quelli del TG1 e del TG2 ), pagata con il canone di TUTTI  gli Italiani, anche degli Aquilani, ha oscurato la più imponente manifestazione di protesta mai avvenuta a L’Aquila

immotamanetGuerra di cifre tra la Protezione Civile e L’Espresso

I numeri della popolazione assistita al 20 aprile

Il report della popolazione assistita aggiornato al 20 Aprile 2010, reso noto dalla Struttura per la gestione dell’Emergenza.
Al di là della guerra dichiarata tra Protezione Civile e il gruppo de l’Espresso, Continue reading »

L’Italia degli Scandali milionari del G8 della Maddalena,
l’Italia degli Sciacalli che ridevano nel letto alle 3e32,
l’Italia delle Frane, L’Italia delle autostrade bloccate dalle neve, l’Italia dei paesi franati che per 7 giorni non hanno visto nessun in loro aiuto …
L’Italia di quelli che dicevano una settimana prima del terremoto: «State tranquilli! Non succederà nulla!!!”

L’italia degli Eroi del terremoto, dei Vigili del Fuoco, delle Forze dell’Ordine presenti da subito tra le maceri dell’Aquila,

l’Italia degli “Angeli del Terremoto” che hanno scavato con le mani tra le macerie per ore per salvare vite umane prima che arrivassero i soccorsi che sarebbero dovuti già  stare lì …

A questi Eroi sono state promesse medaglie al Valore Civile
ma a patto che se le paghino … 130 euro!

130 euro il prezzo della vergogna di Stato,
30 denari il prezzo del tradimento di Giuda!

A dieci mesi dal sisma ancora 6.000 Aquilani “deportati”

numeri.sfollati.centro

(fonte ilcentro.it)

Intanto continua il dramma per i nuclei familiari composti da due persone e dai single per i quali non è previsto nessuna sistemazione

Tanti sono gli Aquilani che si trovano alloggiati sulla costa (15.000) o in sistemazione autonoma (4.000) che passeranno il Natale lontano dalla loro città. A loro l’augurio che possano ritornare presto nella loro L’Aquila.

Mentre tutta l’Italia è avvolta da una morsa di gelo, anche L’Aquila si è ammantata da una coltre bianca in un’atmosfera magica di silenzio e pace.
Sembra proprio che dopo le urla di dolore e di pianto la città voglia riposare, per lasciarsi andare ad una religiosa quiete che lenisca per sempre le ferite che il terremoto ha inferto alla sua anima, al suo cuore, il suo Centro storico.

Ma come torna il sole, si diradano le nebbie magiche che sembravano averla voluta rapire in un mondo fiabesco,  quasi a proteggerla per immortalarla in un’eternità dove le sue antiche glorie, i suoi monumenti celebrati in tutto il monda, la sua Arte amata e ammirata per secoli potessero ritornare a vivere di un immoto splendore. Quasi che il suo destino fosse  quello di nutrirsi della stessa  linfa divina che ha immortalato altre città celebri del passato, di cui rimangono che poche vestigia, ruderi che mai potranno ridarci il loro antico splendore…

S.Demetrio * Vigili del fuoco puntellano il Campanile di S.Maria della Raccomandata

S.Demetrio * Vigili del fuoco puntellano il Campanile di S.Maria della Raccomandata

La realtà è però che a L’Aquila la neve gonfia le macerie dei suoi monumenti e palazzi pericolanti che potrebbero avere il loro tracollo definitivo dall’acqua e dal gelo.

S. Demetrio - S.Maria della Raccomandata

S. Demetrio - S.Maria della Raccomandata

In uno eroico sforzo squadre ammirevoli di Vigili del Fuoco continuano indefessamente la loro opera di puntellamento di Chiese, Palazzi e Monumenti.

In tutti c’è certezza: L’AQUILA TORNERA’ A VOLARE!

Sempre a proposito della trasmissione “Terra!”  del 19 novembre condotta da quello che si autodefinisce un autentico giornalista Toni Capuozzo, ho trovato nel blog http://www.shockjournalism.com/blog/ un post interessante di  cui vorrei citare solo alcune righe:

«Ci si dimentica dello slogan  dalle tende alle case quando si ricorda che sono poco più di 5mila, al 20 novembre, gli aquilani che hanno avuto un appartamento nelle spersonalizzanti new town.

Le poche voci fuori dal coro sono comunque presentate come storie edificanti, in un clima di grande operosità e di rinascita.

E Toni Capuozzo può chiudere in bellezza, ribadendo il concetto del piccolo grande successo in Abruzzo.»

Mi verrebbe solo da aggiungere: dopo 7 mesi di tenda, vero record nella storia dei disastri naturali in Italia!!!