CaseMatte Collemaggio 26 Ottobre 2010
Raffaele Colapietra (storico aquilano) parla dell’Aquila e degli aquilani
Così parlava lo storico aquilano Raffaele Colapietra 15 mesi fa.
Oggi le sue parole sono drammaticamente attuali.
Il video è stato pubblicato da 3e32) MediaCrewCaseMatte il 27 ottobre 2010!
“C’è quella da cartolina, dove si mangia bene e i problemi non esistono o, alla peggio, si risolvono da soli.
E c’è poi un’altra Italia fatta di povertà emergenti o consolidate, di disoccupazione e precariato, di mercificazione delle donne, di conflitti d’interesse, di uso politico dei media.”
Questa è l’Italia vista dalla giornalista del TG1 Maria Luisa Busi nel suo libro “Brutte notizie” che oggi presenterà a L’Aquila.

Maria Luisa Busi
La giornalista, volto notissimo del TG1, fu fortemente contestata con la sua troupe durante le riprese per un servizio su L’Aquila.
Quell’episodio ha certamente scosso la sua sensibilità di giornalista proprio perché colpita nella sua professionalità.
Nel maggio 2010 ha dato le dimissioni a causa delle numerose divergenze con il direttore del TG1.
«… Quando centinaia di persone hanno inveito contro la troupe che guidavo al grido di vergogna e scodinzolini, ho capito che quel rapporto di fiducia che ci ha sempre legato al nostro pubblico era davvero compromesso. E’ quello che accade quando si privilegia la comunicazione all’informazione, la propaganda alla verifica …»
Queste le sue parole nella lettera di dimissioni inviata al suo Direttore della testata del TG1
Nel libro che presenterà oggi, oltre alle vicende note della crisi economica e istituzionale,l’attenzione è naturalmente rivolta al Post-sisma e alla condizione degli Aquilani
“una giornalista dovrebbe avere il diritto (e il dovere) di raccontare tutto questo. Ma da noi non funziona più così.”.
(Maria Luisa Busi)
GUARDA IL VIDEO della CONTESTAZIONE

NO TG1 DAY
«Ventimila persone in strada, nell’Aquila terremotata, un’intera città a ricordare che la situazione nel cratere è ancora disperata.
Amministratori pubblici di destra centro e sinistra, di ogni ordine e grado che per primi occupano l’autostrada. Una delle manifestazioni più forti e significative degli ultimi anni.
Eppure il tg1 e il tg2 hanno ignorato la notizia. Solo Tg3, La7, Tg5 e Sky hanno trattato l’argomento. Per Augusto Minzolini invece la manifestazione aquilana è stata ritenuta meno interessante di un servizio dedicato nientemeno che alla Nutella.
Per il tg2 questa volta non c’è stato spazio per i terremotati perchè bisognava parlare assolutamente dei danni derivanti dagli interventi estetici.
Un’emergenza nazionale.
E in generale la reale situazione del cratere sismico, dove ci sono 16mila disoccupati, milioni di metri cubi di macerie ancora da rimuovere, una città ancora da ricostruire, centiania e centinaia di persone che dormono ancora in garage , baracche e divani di amici e parenti perchè le Case e Map non sono per tutti, per questi dipendenti pubblici dei tg della Rai, pagati dai contribuenti profumatamente, non sono una notizia, a differenza delle sagre di prodotti tipici in Val Brembana e Cisternino, dei reportage sui gatti, sui cardellini, o sulla passione degli italiani per la pastasciutta, delle tette al vento di qualche velina, parperina, letterina al mare».— IL GIORNO 1 LUGLIO METTIAMO TUTTI LA FOTO CHE VEDETE IN QUESTO EVENTO, DICIAMO NO AL TG1 NOI VOGLIAMO UN INFORMAZIONE LIBERA.
Ormai non fa più notizia , ma loro, Il Popolo delle Carriole, tenaci “Abruzzesi doc”, continuano a spalare L’Aquila Guarda il filmato ► Continue reading »
Il Popolo delle Carriole tra Macerie e Libri
Guarda il video di aquilacapitale99 ►

LEGGI IL TESTO integrale dell’ Interrogazione parlamentare ► Continue reading »
Esplode la campagna elettorale tra le macerie
Aspra la contesa tra il Partito Continue reading »
L'Aquila, 28 marzo 2010 h 10:20 “circa odierne”
DEMOCRAZIA IN … CARRIOLA
spaliaAMO l’Aquila: No Grazie, ci sono le Elezioni Ammimistrative
Sequestrata una “carriola in pessimo Continue reading »
Sono tornati: c’era da giurarlo!
Con le loro carriole, con le tute bianche
Con i loro caschi gialli e rossi
I loro guanti da muratori
Da quel giorno orrendo di “chi rideva nel suo letto”
Non hanno mancato un appuntamento
E’ uno tsunami che tutto travolge,
transenne, divieti, “zona rossa”
Entra nella città,
di piazza in piazza
Trascina e porta via,
Sgombra le macerie
lì ferme dal 6 aprile …
“Abruzzesi forti e gentili”
così li blandiva chi sperava
e faceva male i suoi conti
per trascinarli sotto l’Arco di Trionfo, dietro il carro del Vincitore
Abruzzesi tenaci e cocciuti
Come le pietre dei loro Monti
Popolo di agricoltori, pastori, emigranti
Ce l’hanno nel DNA, nel sangue
la terra, la casa, la Città
Nessuno li può fermare
“ L’AQUILA MUORE SE LASCIATA SOLA! „
E’ il grido del Prelato che ha imbrattato la tonaca nera
spalando le macerie di Piazza Palazzo
con il suo gregge, “il popolo delle carriole”
«L’AQUILA NON MUORE»
CI SONO LORO, GLI AQUILANI, I SUOI FIGLI
prof. Angelo Civitareale 21 marzo 2010
Per la terza domenica consecutiva “il popolo delle carriole2 è tornato a rianimare il centro della Città.
Per alcune ore L’aquila è tornata a vivere, per alcune ore sembra essere tornati indietro nel tempo, prima di quel maledetto 6 aprile
14 marzo 2010 — Un filmato sulla rimozione delle macerie del 14 Marzo 2010. Di Luca Cococcetta
Niente più spintoni,niente più tafferugli, niente più transenne
«Il Popolo delle carriole» ha vinto la sua battaglia.
Il flop del G8 all’Aquila è ormai sotto gli occhi di tutti. A risentirne sono soprattutto le opere d’arte dell’Aquilano Continue reading »
Per la quarta domenica consecutiva, si fa sentire il popolo delle “carriole” nel capoluogo abruzzese ancora sconvolto dal sisma dello scorso aprile Continue reading »