
quello che resta del palazzo in Via Campo di Fossa
Nei giorni scorsi i consulenti nominati dalla Procura hanno depositato le perizie: “Elaborati dei progetti originali carenti nei contenuti e nella forma rispetto le normative vigenti dell’epoca”. E ancora: “Difformità del piano di posa delle fondazioni rispetto a quanto previsto nel progetto originario, dimensioni ridotte delle travi”. Per i periti l’edificio risalente al 1963 «presenta un’errata concezione dello schema strutturale resistente alle azioni sismiche ed evidenti carenze di calcolo». Secondo gli esperti tali errori hanno reso l’edificio «vulnerabile dal punto di vista sismico proprio nella direzione in cui si è manifestato il terremoto dello scorso anno»
(Il Messaggero 10 giugno 2010)
Due edifici gemelli: uno ancora in piedi, anche se con notevoli danni, dove si sono salvati tutti; l’altro , del quale non è rimasto niente, è stato la tomba di 26 vittime, il crollo più tragico del sisma.

Via Campo di Fossa dopo il sisma

Via Campo di Fossa oggi
Giovedì 17 giugno 2010 a Pordenone, Giuseppe Caporale, autore del libro “L’Aquila non è Kabul-cronaca di una tragedia annunciata”, presenterà il film/documentario “Colpa Nostra” del regista Walter Nanni. Il film era stato presentato il 6 aprile 2010a L’Aquila in anteprima per le popolazioni colpite dal sisma, film di grande attualità in questi giorni di “parole che fanno male”
«Un viaggio nelle zone colpite dopo due terremoti quello materiale con la distruzione della città, e quello morale, delle tangenti e della corruzione (nella sanità, nell’edilizia e nei lavori pubblici). Un’inchiesta giornalistica che scava tra le carte giudiziarie (intercettazioni, richieste d’arresto, interrogatori e confessioni come quella di Vincenzo Angelini), intervista i protagonisti (Remo Gaspari, Rocco Salini, Franco Marini, Ottaviano Del Turco, Gianni Chiodi, il vescovo Giuseppe Molinari, il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso), dà voce alle vittime, fino a scoprire un’ulteriore verità, oltre quella dei tribunali: siamo noi i colpevoli di questi scandali. E’ Colpa Nostra.»