IN 2 MESI RACCOLTE 1 MILIONE 210.406 FIRME
sI è ALZATO IL VENTO DEL CAMBIAMENTO
Il comitato referendario per l’abrogazione del “Porcellum” si appresta a consegnare alla Corte di Cassazione il milione e 210.406 firme raccolte in uno spazio di tempo incredibile, al di là di ogni più rosea aspettativa.
Nel frattempo Si è svolta a Montecitorio la Conferenza stampa dei promotori del Referendum Anti-Porcellum: Arturo Parisi (Pd), Antonio di Pietro (Idv), Mario Segni e molti altri.
DI PIETRO – “Il comitato referendario e i cittadini hanno fatto sentire con forza la loro voce: una nuova legge elettorale dovrà consentire agli Italiani di scegliere i loro rappresentanti.
L’Idv pone però tre precondizioni: d’ora in poi i condannati non debbono essere più candidati; coloro che sono sotto processo non potranno avere incarichi di governo; chi fa il parlamentare non deve svolgere altra attività:
Basta con gli avvocati che la mattina si fanno le leggi in Parlamento e il pomeriggio vanno a discutere in tribunale”.
PARISI – “E’ stato un lavoro corale, anche se sono stati i cittadini a correre da noi per esprimere la loro rabbia e indignazione”.
MORRONE, PRESIDENTE COMITATO REFERENDARIO – La raccolta delle firme ha rappresentato “Fenomeno unico per il tempo occorso per raccogliere le firme, due mesi, e anche in relazione alle scarse risorse umane e finanziarie a disposizione. Siamo di fronte ad un miracolo popolare, ad un grande contributo da parte degli italiani alle istituzioni”
Questa raccolta di firme è stato un vero «MIRACOLO POPOLARE»: mai si era vista un’affluenza tale e in così poco tempo.
Solo la raccolta di firme per il Referendum sull’Uninominale del ‘93 ha registrato un’affluenza maggiore: 1 milione e 300 mila firme
VOGLIONO CHIUDERE I BLOG NON “AMICI” DEL GOVERNO: PROPOSTE AMMENDE FINO A 12.000 EURO PER INTIMORIRE I BLOGGER CHE PUBBLICANO ARTICOLI “SGRADITI„ !!!
GUARDA LO SPOT su REPUBBLICA.IT
Per il crollo della palazzina di Via Poggio santa Maria, in cui persero la vita 19 persone tra le quali Enza Terzini, nessuno pagherà.

Enza Terzini
Unico imputato è un anziano imprenditore di Scoppito (L’Aquila), che non può essere processato a causa dell’età avanzata (95 anni!): questo è quanto affermato dalla perizia depositata oggi e che sarà discussa nell’udienza del 25 novembre.
L’anziano imprenditore è l’unico indiziato del crollo della palazzina perche’ nel corso degli anni sono morti tutti gli altri responsabili della costruzione della palazzina:ingegneri e architetti.
Il crollo di via Poggio Santa Maria ha rappresentato uno dei momenti più drammatici del Sisma del 6 aprile: per 48 ore tutta la cittadina di Tocco si è stretta intorno ai genitori di Enza nell’illusoria speranza che Enza fosse ancora viva sotto le macerie.
La proposta di legge per la Ricostruzione in Abruzzo sarà discussa in aula alla Camera il 17 ottobre.
Gli Aquilani hanno vinto la loro prima battaglia
E’ molto lontano quel 23 Dicembre 2008 quando apparve sull’Espresso, quasi inosservato, l’articolo-inchiesta di Fabrizio Gatti “SCANDALO FORMATO G8” che denunciava gli ‘affari’di quella che sarà poi dai Mass Media denominata “LA CRICCA”. (Leggi l’art. dell’Espresso)
Poi c’è stato il 6 aprile, il Terremoto dell’Aquila, i Funerali di Stato, le Tendopoli, la Protezione Civile, il Presidente col caschetto da pompiere, lo spostamento del G8 dalla Maddalena all’Aquila, lo show dei Grandi della terra tra le Macerie ancora grondanti di sangue delle 309 Vittime del sisma, poi il “Miracolo italiano” : le C.A.S.E. … poi la «rivolta delle Carriole», le manganellate davanti al Parlamento … poi la “Ricostruzione che stenta a partire” … poi… poi più nulla … solo una Città … L’Aquila “città morta” …
Oggi ci sono i familiari di quelle 309 vittime che aspettano giustizia!!!
Assente la Grande Stampa e i maggiori Media italiani

Commissione Grandi Rischi 31 marzo 2009
GIUSTIZIA, solo GIUSTIZIA : è questo quello che vogliono i familiari degli Studenti vittime del Terremoto.
Guarda il video di ABRUZZO24ORE.TV sul Summit della Commissione Grandi Rischi del 31 marzo 2009
L’AQUILA.
Dopo la pausa estiva riprendono i processi per i crolli del 6 aprile.
Si inizia venerdì 16 settembrecon il processo per il crollo del palazzo di Via D’Annunzio.
Nel crollo del palazzo di via D’Annunzio sono morte 13 persone. Sotto accusa, per i reati di omicidio colposo plurimo e lesioni,un ingegnere e un tecnico.
Le altre udienze riguardano:
1) VIA XX SETTEMBRE 79. Fissata al 19 settembre la perizia disposta dal giudice sul crollo del palazzodi via XX Settembre 79.
Nove sono state le vittime. Gli indagati sono sette.
2) COMMISSIONE GRANDI RISCHI. E’ il procedimento più atteso, quello che ha maggiormente coinvolto gli Aquilani e l’opinione pubblica italiana.
Imputati sono tutti e sette i componenti della Commissione Grandi Rischi, che parteciparono alla riounione del 31 marzo 2009, quando tutta la popolazione aquilana era ormai all’estremo per lo stress di mesi e mesi di scosse di terremoto.
Quella riunione si concluse, si sa, con un nulla di fatto e un sostanziale messaggio di ottimismo che si rivelò fatale sei giorni dopo . Il 20 settembre si terrà la prima udienza.C’è molta attesa per questo processo, tenacemente voluto dai familiari dei giovani studenti universitari, che quella notte andarono a dormire tranquillizzati: “tanto non sarebbe successo nulla…”
Il processo ha preso le mosse dalla denuncia dell’ aquilano Antonio Valentini che per primo sollevò accuse sulle «affermazioni rassicuranti che hanno fuorviato la gente», il cosiddetto «mancato allarme».
3) VIA STURZO. Venerdì 7 ottobre prima udienza per il crollo di via Luigi Sturzo 39, dove morirono 21 persone. L’unico imputato è uno dei progettisti dell’edificio, di 85 anni. Anche in questo processo si parla di «calcestruzzo scadente, carenze costruttive consistenti nel numero minimo di staffe di collegamento delle armature, errori di progetto e di calcolo».
4) VIA ROMA 18. Venerdì 28 ottobre Tre ingegneri e un costruttore dovranno rispondere dell’accusa di lesioni e cooperazione in disastro colposo.
5) CASA DELLO STUDENTE. Undici gli imputati per Il crollo della Casa dello Studente, dove sono state spezzate otto giovanivite.
Le immagini drammatiche del crollo della Casa dello Studente sono certamente quelle che maggiormente hanno segnato le nostre coscienze e difficilmente potranno essere dimenticate.
Grande forza combattiva hanno mostrato i familiari delle Vittime della Casa dello Studente: con il Comitato da loro fondato all’indomani del 6 aprile sono
sempre stati in prima fila, insieme all’Avus, in ogni manifestazione,sotto la neve o con la pioggia, in questi 2 anni e mezzo a tenere viva l’attenzione dell’opinione pubblica sulla Tragedia Aquilana, puntando il dito accusatorio contro quelle Autorità che dovevano proteggere i loro figli e non lo hanno fatto.
6) VIA POGGIO S.MARIA: 19 le vittime. Unico imputato un 95enne imprenditore.
7) CONVITTO NAZIONALE. Il 29 novembre riprende il processo per il crollo del Convitto nazionale che ha stroncato la vita a tre giovani ragazzi. Gli imputati sono 2.
Segui le inchieste sul Terremoto nella cronca de IL CENTRO
GIUSTIZIA PER TUTTE QUESTE GIOVANI VITTIME A CUI E’ STATO RUBATO IL FUTURO!
A.C.
Il Trio Liritsa, prestigiosa formazione bielorussa, ha tenuto due concerti sabato 10 settembre nell’Aula Magna del Conservatorio “Alfredo Casella” e domenica 11 settembre nella Basilica di Collemaggio.
“Il Trio Liritsa desiderava da tempo fare una tournée a L’Aquila in segno di amicizia e solidarietà dopo la tragedia del terremoto, ed oggi questo desiderio diviene realtà grazie all’impegno di tante persone ed istituzioni” (Alfredo Ranieri Montuori Vice Presidenta dell’ “Associazione L’Aquila Siamo Noi”)
Le note di Malinovskiy, Marcello, Kusyakov, Piazzolla, Derbenko, Bach, Rossini, Scarlatti hanno risuonato nella volta dell’austera e “ferita” Basilica di Collemaggio, suscitando la sensazione che un alone di toccante e pacata religiosità, proveniente dalle Spoglie mortali di Papa Celestino, avvolgesse tutti gli astanti.
Michele Santoro annuncia la sua nuova trasmissione TV “Comizi D’Amore” dal palco della Versiliana dalla Festa del Fatto Quotidiano, con Antonio Padellaro, Marco Travaglio e i collaborati di Michele Santoro. 11 settembre 2011