«Noi non affidiamo a un semplice giorno del calendario il momento del dolore e del ricordo»

A sentire la gran mole di manifestazioni proclamate per il 6 aprile a L’Aquila c’è da rimanere storditi:  tra cerimonie religiose e commemorazioni civili, fiaccolate, concerti, premiazioni, incontri …  ci vuole un’agenda Continue reading »

Fiaccolata del 6 aprile:

la lettera del Comitato Familiari Vittime Casa dello Studente

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L’Italia degli Scandali milionari del G8 della Maddalena,
l’Italia degli Sciacalli che ridevano nel letto alle 3e32,
l’Italia delle Frane, L’Italia delle autostrade bloccate dalle neve, l’Italia dei paesi franati che per 7 giorni non hanno visto nessun in loro aiuto …
L’Italia di quelli che dicevano una settimana prima del terremoto: «State tranquilli! Non succederà nulla!!!”

L’italia degli Eroi del terremoto, dei Vigili del Fuoco, delle Forze dell’Ordine presenti da subito tra le maceri dell’Aquila,

l’Italia degli “Angeli del Terremoto” che hanno scavato con le mani tra le macerie per ore per salvare vite umane prima che arrivassero i soccorsi che sarebbero dovuti già  stare lì …

A questi Eroi sono state promesse medaglie al Valore Civile
ma a patto che se le paghino … 130 euro!

130 euro il prezzo della vergogna di Stato,
30 denari il prezzo del tradimento di Giuda!

La Procura della Repubblica dell’Aquila sommersa dagli esposti dei familiari Continue reading »

L’AQUILA (30 gennaio)I familiari degli studenti vittime del 6 aprile

I familiari degli studenti vittime del 6 aprile

Proteste del Comitato familiari studenti vittime del terremoto:NO AL PROCESSO BREVE!.

Come promesso, sotto una pioggia battente,  si sono presentati all’ingresso  della caserma della Guardia di Finanze con i loro striscioni che chiedono giustizia per i loro figli uccisi non dal terremoto ma dall’Incuria e dall’Indifferenza degli uomini.

Hanno colto l’occasione dell’inaugurazione dell’Anno Giudiziario e della presenza del Ministro della Giustizia per fare sentire ancora una volta tutta la loro rabbia, tutta la loro indignazione verso uno Stato che ha trascurato  i loro figli da vivi e continua a ignorarli da morti.

Dall’8 settembre 2009 quando si sono presentati davanti a Palazzo Chigi in un doloroso silenzio con le loro magliette nere, con le foto dei loro figli, con i loro occhi pieni di pianto,  tra la quasi totale indifferenza  dei Parlamentari e della stampa, poco o nulla è cambiato: solo accenni di avvii di filoni d’inchiesta; un po’ poco per chi si aspettava una maggiore attenzione dagli apparati dello Stato che pure avevano fatto grandi promesse nei giorni dei Funerali di Stato.

L'Aquila 30 gennaio Famigliari Studenti davanti all'ingresso Guardia di Finanza

L'Aquila 30 gennaio Familiari Studenti davanti all'ingresso Caserma Guardia di Finanza

— Non sarete dimenticati,

così gridavano tutti, così la Grande Stampa titolava, dopo avere riempito pagine e pagine dei loro quotidiani, settimanali, mensili delle immagini del Dolore, della Morte, dei loro Figli.

Ci ferisce vedere questi genitori, parenti, amici dei ragazzi morti nel sisma,  sferzati dal maltempo, zuppi di pioggia, infreddoliti e impietriti nel loro dolore, mentre dentro in un’aula gremita di Autorità, di Ermellini,  di Toghe si celebrano i fasti della Giustizia.

Ma Giustizia è quello che  chiedono i genitori di queste giovani vite mentre temono  che con il DL in discussione al Parlamento essa venga delusa.

Giustizia per questi ragazzi,  che abbiamo imparato a conoscere ed amare dopo la loro morte, attraverso le pagine dei quotidiani, attraverso il racconto dei loro amici e familiari.

Giustizia per questi studenti, che erano andati a L’Aquila per studiare, per costruirsi il loro futuro e che un destino crudele ha tolto ai loro sogni più belli e all’affetto di chi li amava.

processo_breve6            Comitato familiari studenti Casa dello Studente

«Facciamo questo per ricordare i nostri figli perché le occasioni sono poche», ha detto un padre .

Parenti vittime 6 aprile. In primo piano i genitori di Carmelina Jovine
In primo piano le foto di Carmelina Iovine e Matteo Vannucci, il suo fidanzato

— Non sarete dimenticati … come suonano vuote queste parole.

A volte c’è da chiedersi se valga la pena di essere fieri di essere Italiani

NON LASCIAMOLI SOLI!

LORO NON HANNO PIU’ NESSUNO MA NOI LI POSSIAMO AIUTARE!!!

prof. Angelo Civitareale

Studenti vittime del 6 aprile

NON SARETE DIMENTICATI

“ … i nostri figli morti nel terremoto de L’Aquila del 6 aprile del 2009 sono vittime dimenticate.
Da dopo il funerale mai nessuna istituzione  ha prestato più attenzione alle nostre famiglie sia morale che di altro genere…
Chi ha responsabilità deve pagare.”
Paolo Colonna, papà di Tonino

“Siamo qui per dire allo Stato che noi ci siamo i nostri figli ci sono e invece loro li hanno completamente messi da parte.
Hanno considerato  che valgono più le case che le vite umane.
Noi non abbiamo avuto dalle Istituzioni nessun tipo di supporto… quindi abbandonati completamente”
Sergio Bianchi, papà di Nicola

“ Perché ho perso un figlio io…? Io non mi so dare una risposta … Non so se c’è qualcuno che me la sa dare …”
Papà di Matteo

Roma  11 settembre 2009 Palazzo Chigi

Roma 11 settembre 2009 Palazzo Chigi

Manifestazione del Coordinamento dei familiari Studenti Universitari morti nel terremoto di L’Aquila