Sabato 6 febbraio – 10 Mesi dal Terremoto L’Aquila 6 aprile 2009 – 6 febbraio 20010

La Procura della Repubblica dell’Aquila sommersa dagli esposti dei familiari delle vittime di Via Campo di fossa, di Via don Luigi Sturzo, di Paganica, di Onna ha acquisito il carteggio tra Bertolaso, capo della Protezione Civile e Enzo Boschi, Presidente dell’INGV, che in questi ultimi tempi si sono scambiati vicendevole accuse circa la responsabilità del mancato allarme e dell’esito della riunione della Commissione Grandi Rischi che si è tenuta il 31 marzo e c he si concluse in modo frettoloso con un nulla di fatto.

La diatriba dei due è stata oggetto del n. 52 del 29 dicembre 2009 dell’Espresso che a pag.26 pubblica un articolo significativo:

— E sull’allarme negato volano le accuse

Boschi (Ingv): a L’Aquila dovevano agire prima. Bertolaso: falso, pronto a denunciarlo

E’ singolare come questi personaggi invece di affermare la propria verità lanciano anatemi intimidatori con minacce di denunce!

Proprio ieri Il Messaggero pubblicava una lettera di due medici, Vincenzo Vittorini e Massimo Cinque, ai quali il terremoto ha strappato mogli e figli.

Nella lettera viene riportata la risposta di Bertolaso a cui era stata fatta la domandail 14 agosto scorso: — Si poteva fare qualcosa prima?

«Parlerò il 31 dicembre – risponde Bertolaso – nel momento in cui vi saluterò. Dirò tutto quello che penso su questo argomento. Oggi ritengo che non sia ancora opportuno. Anche perchè voglio che lo sappiate tutti: su 24 al giorno ci penso ogni momento».

Chissà se il sottosegretario prossimo ministro, tutto indaffarato in questi giorni a trovare i fondi per la Nuova Protezione Civile S.p.A., ci dirà mai la sua verità e i pensieri che lo tormentavano in quei giorni di agosto …

Domani sono 10 mesi dal sisma: i parenti di 308 vittime attendono ancora una risposta, vogliono giustizia per i loro cari, per i loro figli.

Nella palazzina di via Campo di Fossa sono morti in 27: tra di essi una ragazza dolcissima Enza Terzini, figlia del dottore di Popoli ed ex-alunna del Liceo Scientifico di Popoli.

Per Enza, per Tonino Colonna, per Carmelina Iovine, per i 55 studenti morti sotto le macerie di L’Aquila tutti vogliamo giustizia: la vogliono i genitori, i parenti, gli amici, tutti quelli che li hanno conosciuti ed amati.

Leave a Reply

(required)

(required)