
foto pubblicata da IL CENTRO
Carlo Marchi, sessantenne sui “fatti di Roma”
(dal sitowww.controaliseo.it)
”Ho aspettato un giorno, un tempo, prima di prendere una penna e dirmi: Carlo, dove sei stato, cosa hai fatto, hai preso un autobus assieme a tanti altri della tua età, gente che ha 40 e 70 anni, ma Carlo che strada hai fatto, Carlo cosa cerchi, dove vuoi andare oggi che hai 59 anni, Carlo forse hai pensato ai ragazzi, a Santa Maria Paganica, ai tuoi amici che non ci sono più, Carlo dove sei andato?”. Continue reading »
Roma, 7 luglio 2010 Gli Aquilani: terremotati, sfollati … manganellati!!!
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intervallo from laura rodari on Vimeo.
— Laura Rodari è stata a L’Aquila tra Aprile e Giugno di quest’anno, per informarsi e cercare di dare voce alla gente attraverso le fotografie, ma soprattutto per vedere con i propri occhi quello che leggeva su Internet. Amici e conoscenti, anche se non propriamente disinformati, le chiedevano:
“Ma ci sono ancora le macerie?”Da questa domanda è nato questo video amatoriale.

NO TG1 DAY
«Ventimila persone in strada, nell’Aquila terremotata, un’intera città a ricordare che la situazione nel cratere è ancora disperata.
Amministratori pubblici di destra centro e sinistra, di ogni ordine e grado che per primi occupano l’autostrada. Una delle manifestazioni più forti e significative degli ultimi anni.
Eppure il tg1 e il tg2 hanno ignorato la notizia. Solo Tg3, La7, Tg5 e Sky hanno trattato l’argomento. Per Augusto Minzolini invece la manifestazione aquilana è stata ritenuta meno interessante di un servizio dedicato nientemeno che alla Nutella.
Per il tg2 questa volta non c’è stato spazio per i terremotati perchè bisognava parlare assolutamente dei danni derivanti dagli interventi estetici.
Un’emergenza nazionale.
E in generale la reale situazione del cratere sismico, dove ci sono 16mila disoccupati, milioni di metri cubi di macerie ancora da rimuovere, una città ancora da ricostruire, centiania e centinaia di persone che dormono ancora in garage , baracche e divani di amici e parenti perchè le Case e Map non sono per tutti, per questi dipendenti pubblici dei tg della Rai, pagati dai contribuenti profumatamente, non sono una notizia, a differenza delle sagre di prodotti tipici in Val Brembana e Cisternino, dei reportage sui gatti, sui cardellini, o sulla passione degli italiani per la pastasciutta, delle tette al vento di qualche velina, parperina, letterina al mare».— IL GIORNO 1 LUGLIO METTIAMO TUTTI LA FOTO CHE VEDETE IN QUESTO EVENTO, DICIAMO NO AL TG1 NOI VOGLIAMO UN INFORMAZIONE LIBERA.

prima pagina de L'Unità 17.06.10
L’AQUILA, FINALMENTE! Il cratere si rivolta
«C’eravamo tutti. La città e il territorio insieme. Dei centomila abitanti del cratere, 20 mila erano presenti. Non si ricorda una giornata così da moltissimo tempo finita con l’occupazione dell’autostrada 24 per più di un’ora. alcuni autobus della tratta L’Aquila – Roma non sono potuti partire.
Cittadini, istituzioni, il mondo della scuola, dell’Università, l’Arcidiocesi, associazioni, movimenti, partiti, sindacati, forze imprenditoriali, dalle banche agli edicolanti e ai pizzaioli.
Una manifestazione nata dal basso, frutto del lavoro svolto, spesso nell’ignoranza se non nella derisione, da cittadini coraggiosi e ostinati che non ci stanno a svendere la loro città e a farsi togliere anche la dignità e il rispetto.
Siamo stati cancellati dalle televisioni del cosiddetto servizio pubblico, che hanno ritenuto più interessante disquisire della Nutella (TG2) o dei danni derivanti dagli interventi estetici (TG1).Sappiano che questo è solo l’inizio.
L’Aquila non si arrende. Dopo un anno questa città e il suo territorio hanno imparato a non ringraziare ma a lottare per i propri diritti. E’ bene che ora tutti – autorità, istituzioni, imprenditori, lo sappiano.Non un passo indietro.»
Comitato 3e32 @ casematte promotore della manifestazione
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immagine pubblicata da Il CENTRO
Più di 20.000 in corteo per il centro di L’Aquila
La più grande manifestazione mai svolta a L’Aquila.
Il TG1 e il TG2 hanno completamente ignorato l’evento, mentre grande spazio è stato dato all’ernia di Buffon o al problema della nutella!!! Solo Sky e il TG3 hanno riportato la notizia.
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Giovedì 17 giugno 2010 a Pordenone, Giuseppe Caporale, autore del libro “L’Aquila non è Kabul-cronaca di una tragedia annunciata”, presenterà il film/documentario “Colpa Nostra” del regista Walter Nanni. Il film era stato presentato il 6 aprile 2010a L’Aquila in anteprima per le popolazioni colpite dal sisma, film di grande attualità in questi giorni di “parole che fanno male”
«Un viaggio nelle zone colpite dopo due terremoti quello materiale con la distruzione della città, e quello morale, delle tangenti e della corruzione (nella sanità, nell’edilizia e nei lavori pubblici). Un’inchiesta giornalistica che scava tra le carte giudiziarie (intercettazioni, richieste d’arresto, interrogatori e confessioni come quella di Vincenzo Angelini), intervista i protagonisti (Remo Gaspari, Rocco Salini, Franco Marini, Ottaviano Del Turco, Gianni Chiodi, il vescovo Giuseppe Molinari, il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso), dà voce alle vittime, fino a scoprire un’ulteriore verità, oltre quella dei tribunali: siamo noi i colpevoli di questi scandali. E’ Colpa Nostra.»
Mai negli Eventi Luttuosi precedenti (alluvioni, terremoti … ) si è disposto il rimborso delle tasse al 100 % e subito allo scadere delle loro sospensione .
Questo è quanto si fa per L’Aquila!
Ormai non fa più notizia , ma loro, Il Popolo delle Carriole, tenaci “Abruzzesi doc”, continuano a spalare L’Aquila Guarda il filmato ► Continue reading »
In memoria delle 308 vittime del 6 aprile. GUARDA IL VIDEO ► Continue reading »
Niente più spintoni,niente più tafferugli, niente più transenne
«Il Popolo delle carriole» ha vinto la sua battaglia.
Roma, 18 febbraio Montecitorio
Manifestazione dei Terremotati Aquilani
Ghedini contestato, scappa in libreria
► al video di repubblica.it
Copertina de IL CENTRO del 17 febbraio 2010
Leggi l’articolo:
“Vinto il primo appalto: ferie all’Aquila”
Telefonate tra referenti locali e imprese coinvolte: “Tanta roba”
L’AQUILA. «Primo appalto ok, ferie all’Aquila». Le risate proseguono via sms, quando l’imprenditore abruzzese comunica al suo corrispondente toscano che, sì, la prima bandierina è stata piazzata. E ora ne seguiranno delle altre. Tanto che le ferie toccherà passarle all’Aquila. Questi i contenuti di alcune intercettazioni inserite nel procedimento della procura di Firenze nell’inchiesta su appalti e corruzione. Imprenditori e funzionari pubblici parlano costantemente del sisma in Abruzzo e delle sue opportunità.
«SEI ESCAVATORI». L’imprenditore Francesco De Vito Piscicelli parla con il cognato Pierfrancesco Gagliardi. La telefonata è del 9 aprile. Gagliardi: «…Senti un po’ ma… tu vuoi fare… un bel… un bell’appalto sul lago di Garda… da 7 milioni… o è troppo lontano… è una rottura di c…». Piscicelli: «… No… lascia perdere… mò c’é il terremoto da seguire…». G.: «…Sì, giusto, bisogna concentrarsi lì…». P.: «…Capito? G.: «…Perché lì partono a duemila all’ora adesso… P.: «…Ma già mi hanno chiamato a me…» G.: «…ma veramente? P.: «…Sì, la prossima settimana devo dare sei escavatori… venti camion…». G.: «…Li devi dare…?». P.: «…Sì…». G.: «…così…». P.: «…Sì così funziona nelle emergenze… tutto in economia…». G.: «…Ah!…glieli dai e poi dopo si fa in economia… cioè tot ore, tot al giorno…». P.: «…Sì…sì, sì…». G.: «…Ah…». P.: «…Questo per le emergenze…». G.: «…Uhm, uhm… certo lì adesso ci fanno carne da porco lì…». P.: «…Eh là c’è da ricostruire dieci anni…».
DI NARDO. Il 16 aprile il funzionario ministeriale Antonio Di Nardo informa l’imprenditore Piscicelli che un incontro con Denis Verdini coordinatore Pdl si può organizzare al Circolo della caccia in piazza Fontanella Borghese, a Roma, per restare al riparo da occhi indiscreti. Di Nardo: «…Senti io penso martedì facciamo quell’incontro… quello con Denis… con questo però andiamo al Circolo o no… hai detto così?… non vuole gente che vede…». Piscicelli: «E allora ce ne andiamo al Circolo… noi tre».
SMS: FERIE ALL’AQUILA. Questa l’intercettazione dell’sms che Liborio Fracassi, di Avezzano, direttore tecnico del consorzio «Federico II», il 22 luglio 2009 spedisce all’ indagato Riccardo Fusi presidente della toscana Btp: «Abbiamo vinto il primo appalto: una scuola per 7,3 milioni da consegnare chiavi in mano il 10 settembre. È il primo, gli altri a breve. Ferie all’Aquila».
«LÌ TI CONOSCONO». Fra i politici in contatto con Fusi c’è anche Riccardo Nencini, presidente del consiglio regionale della Toscana, che subito dopo una visita all’Aquila, il 16 luglio, nella quale consegna 500mila euro della sua Regione a Gianni Chiodi, chiama al telefono l’imprenditore. Nencini: «Ascolta bello sto venendo via ora dall’Aquila… ho parlato di te… ma lì sei conosciuto…». Fusi: «Sono conosciuto però murano quegli altri, capito… sì. sì… ma se tu ci metti le mani te è meglio». Nencini fa capire che s’impegnerà per promuovere un incontro.
«TANTA ROBA». Ecco il contenuto di un colloquio tra Liborio Fracassi (Consorzio Federico II) e l’i mprenditore toscano Riccardo Fusi considerato, insieme a Piscicelli e a Vincenzo Di Nardo, tra i «favoriti» del coordinatore nazionale Pdl Denis Verdini. I due parlano dei lavori all’Aquila e in particolare negli immobili Carispaq. Fusi: «Scusi, si è visto con quella persona di Vasto?». Fracassi: «Sì, sono andato, l’ho incontrato, l’ho sentito, ma era impegnato con le elezioni e l’ho richiamato». Fusi: «Va bene, ma lì come va?». Fracassi: «Bene benissimo dico no bene, benissimo». Fusi: «Ah». Fracassi: «Già gliel’ho detto. L’ingegnere Marchetti ci ha firmato il nulla osta». Fusi: «Eh». Fracassi: «Stiamo già preparando tutti i preventivi adesso con la banca. Per cui abbiamo predisposto un po’ tutto… venerdì prossimo il consiglio d’amministrazione ci dà il via a fare sia l’opera dentro a palazzo Branconio che è quella della messa in salvaguardia di tutti i monumenti dentro a quel palazzo tutti affreschi, tutti decori… poi tutti i ponteggi sia del palazzo della banca sia del palazzo Branconio». Fusi: «La perdo, va via la voce». Fracassi: «Comunque c’è tanta roba. Stiamo facendo tanta roba». Fusi: «Bravo».
(Il Centro17 febbraio 2010)
Carlo Costantini, capogruppo dell’IdV al Consiglio Regionale, intervistato in occasione dell’Assemblea Cittadina “Ripopolamento, ricostruzione e partecipazione” organizzata dal Comitato 3e32 il 24.11, attacca duramente la Protezione Civile, accusandola di mancanza di trasparenza nella gestione dei fondi del terremoto:
“La gestione di una quantità di denaro così’ grande – ha affermato l’esponente Idv – aveva bisogno di un’operazione di trasparenza, di un’operazione verità, di un’operazione capace di consentire a milioni di cittadini di controllare le modalità di spesa di ogni singolo euro…
Le conseguenze sono quelle che registriamo in questi giorni, gli imbrogli o tentativi di imbrogli si sono consentiti perché hanno trovato un humus fertile… ”.
Fonte: Abruzzo24TV