Lo sciame sismico che interessa la città dell’Aquila, zona Coppito-Pettino, “sembra” essere in via di esaurimento.
Il 29 gennaio, è stato registrato dall’Ingv soltanto un evento di magnitudo 1.8 nel perimetro di interesse di questa sequenza, e al momento nessun evento in data odierna (si veda tabella allegata). Il sindaco Massimo Cialente monitora la situazione, confortato comunque dai pareri che nelle ultime ore arrivano dal mondo scientifico. ► Continue reading »
“L’effetto Vajont” evocato dal presidente della Commissione Grandi Rischi Sergio Bertolucci, che domenica scorsa ha usato queste parole in riferimento alla diga di Campotosto, per il momento ha riguardato solo l’organismo da lui presieduto: lascia il vicepresidente Gabriele Scarascia Mugnozza, proprio in polemica con le esternazioni di Bertolucci. Continue reading »
Hotel Rigopiano, la memoria storica di Farindola: “Evento catastrofico imprevedibile, in passato mai cadute valanghe così”
Dalla mia casa materna e paterna, situata a 600 mt. s.l.m., a 2 km da Farindola, si vede l’intera catena meridionale del Gran Sasso d’Italia, dal Monte Siella al Colle Arcone. Il Monte Siella, da dove è partita la valanga del 18 gennaio che ha colpito il Resort Gran Sasso “Il Vate”, mi è Continue reading »
«Il “buco” che va da Montereale all’Aquila è stato riempito solo in parte. Potremmo aspettarci, nell’area a Continue reading »
Considerazioni sull’evoluzione della crisi sismica aquilana del 2009-2017
Antonio Moretti – MeSVA, Università dell’Aquila
Vedi anche:
VIDEO: TERREMOTO, INTERVISTA AL GEOLOGO MORETTI
Già dai giorni immediatamente successivi ai terremoti dell’Aquila del 6 e del 10 aprile 2009 si era venuta a delineare la possibilità del propagarsi della deformazione alle strutture adiacenti verso NW e verso SE. È ben noto infatti, ed anche intuitivo, che un terremoto Continue reading »
Il terremoto che distrusse L’Aquila il 2 Febbraio 1703, giorno della Candelora, è stato generato dalla faglia del Monte Marine, a ridosso di Pizzoli e Barete.
In seguito agli studi svolti sugli effetti del sisma è stato stimato che la magnitudo del terremoto sia stata di circa 6.7 gradi della scala Richter, il che lo rende il più forte terremoto noto alle fonti storiche che abbia interessato il settore aquilano dell’Appennino centrale. Continue reading »