Commissione Grandi Rischi: la Procura indaga HAITI APOCALYPSE

Il susseguirsi di ben 9 scosse di terremoto nella giornata di ieri, con punta di 4.1, nelle Marche, avvertita distintamente a L’Aquila e Teramo, come ha creato un certo panico nell’Ascolano, ha anche riaperto una ferita che sembrava sopita in tutto l’Aquilano.

Il geologo Antonio Moretti, docente di Geologia regionale e sismotettonica dell’Università de L’Aquila, ci spiega in maniera chiara i fenomeni tettonici che riguardano l’Appennino Centrale, in particolare quello Abruzzese:

— Fra qualche milione di anni gli Albanesi faranno meno fatica a venire in Italia perché ci verranno a piedi, perché dove ora c’è l’Adriatico ci saranno montagne!!!

Moretti è stato  protagonista delle cronache della Valle Peligna  per i suoi interventi sul terremoto ed ha partecipato alla trasmissione di PRESADIRETTA di Jacona sul terremoto aquilano.

Ultimamente, il 16 dicembre 2009 ha partecipato alla manifestazione SON’ORA organizzata dai Comitati Cittadini per l’Ambiente nella Valle Peligna ed ha tenuto una relazione molto seguita nel Cinema-Teatro Pacifico di Sulmona “Il rischio sismico nell’Appennino e nella Valle Peligna: quale prevenzione per la sicurezza della popolazione”

Una cosa è certa: dopo il sisma del 6 aprile, grazie anche a studiosi come Moretti e Giuliani, percè no (anche se quest’ultimo non è certamente “amato” dal mondo accademico), la popolazione,  al di là di inevitabili paure e allarmismi per quanto sta avvenendo anche nella nostra Valle Peligna, sa che ormai deve imparare a convivere col terremoto ed essere pronta, a dispetto di chi andava predicando alla vigilia del 6 aprile: “State tranquilli … sono solo scosse  di assestamento …” e sono morti in 308 sotto le macerie.

Il terremoto è la vita della Terra.E’ un paradosso ma è così. Senza i Terremoti non ci sarebbero le nostre Montagne! Forse non ci saremmo neppure noi!

Non è il terremoto che uccide, ma è l’uomo che costruisce senza rispettare le regole che potrebbero salvarci dalla sua forza distruttiva.

Lo so che è duro doverlo ammettere, ma è così.

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