Il Teremoto “visto” dai Satelliti Italiani Libri e Carriole

No,  grazie …
C’è però  chi vive ancora in baracche!!!
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abruzzosvegliati — 17 aprile 2010 — La gente di Paganica centro un tempo a prevalente economia turistica ed agricola, che ha dovuto subire la devastazione del suo centro storico per il sisma, lo stanziamento sul suo territorio di numerosi nuclei abitativi del progetto C.A.S.E., ospitanti fra l’altro molta gente venuta da fuori, scende in campo con una forte protesta per ottenere uno stop all’ulteriore allargamento della cava ex TEGES, l’esproprio delle aree circostanti al fine di evitare speculazioni, ed uno stop all’ulteriore consumo di terreni agricoli, minacciato dalla paventata localizzazione sullo splendida altopiano di Cesarano, soggetto a un ampio vincolo paesaggistico, di uno dei previsti siti per il trattamento delle macerie.

Cesarano va difesa, grida con forza la gente di Paganica, non solo per difenderne lo splendido paesaggio, ma soprattutto per salvaguardarne quella vocazione agricola tipica e locale che oggi, dopo la definitiva perdita di fertili terreni agricoli a fondo valle invasi da case e casette, rappresenta l’unico punto di forza rimasto per difendere la tradizionale economia agricola del posto.

RINGRAZIAMENTI: servizio TG8 del 23 marzo 2010

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