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Lunedì 1 settembre 2014, a L’Aquila, alla presenza del Sindaco della città dell’Aquila, Massimo Cialente, e del Chief Downstream & Industrial Operations Officer di Eni, Salvatore Sardo, è stato illustrato il piano di restauro e parziale ricostruzione della Basilica di Santa Maria di Collemaggio.

Il progetto nasce da un modello unico di collaborazione istituzionale che affida alla Soprintendenza ai Beni architettonici e paesaggistici dell’Abruzzo la progettazione, la direzione dei lavori e il coordinamento per la sicurezza; mentre le attività tecnico – scientifiche sono state garantite da un gruppo di università (Politecnico di Milano, La Sapienza di Roma e l’Università de L’Aquila) integrato da geologi e ingegneri Eni.

Con il progetto di restauro della Basilica di Collemaggio, Eni vuole restituire alla Comunità Aquilana il monumento nella sua interezza rispettandone la sacralità e il significato storico. In seguito al Protocollo d’Intesa “Ripartire da Collemaggio” firmato nel 2012, sono state realizzate indagini tecniche e ricerche storiche e sono state completate tutte le fasi della progettazione.
Attualmente sono iniziate le attività per l’assegnazione dell’appalto all’impresa esecutrice e il progetto entra nella fase della costruzione vera e propria, il cui completamento è previsto entro fine 2016.

Fonte: ungiornoacollemaggio.it

6 aprile 2014

“…fino a quando ci saranno le idee, la città dell’Aquila non morirà…”

Alessandro Clementi


L’Aquila, 15 febbraio 2012. Assente il 12 gennaio e atteso dall’ 8 febbraio per il Processo alla Commissione Grandi Rischi, da lui convocata  ma alla quale delegò a presenziare il suo vice, oggi SuperG, anche lui indagato dopo la telefonata alla Stati,  spiega ai cronisti che lo circondano il suo ” grande amore” per L’Aquila

Torna a L’Aquila Jacona con il suo programma “Presadiretta” sul Terremoto a L’Aquila (“TERRAVIOLATA”): è sempre scomodo denunciare la cattiva conduzione della Ricostruzione, ma il vero giornalimo non si tira mai indietro

23 gennaio 2012

Intervista di M.L.Busi a  .

La giornalista, volto noto del Tg1, nel febbraio del 2010 fu clamorosamente contestata dai Comitati Cittadini durante un suo reportage per TG7  su L’Aquila.

Quell’ ‘espisodio l’ha profondamente segnata ed è stato uno dei  motivi determinanti delle sue dimissioni dal TG1 di Minzolini, come lei ha espressamente dichiarato nella lettera di dimissioni.

Da quel 10 febbraio del 2010 non ha cessato di tornare di tanto in tanto  a L’Aquila.

L'Aquila 12 gennaio 2012
Il Comitato 3e32 lancia il suo "j'accuse" sul suo sito http://www.3e32.com/

Non abbiamo dimenticato il periodo della “gestione Bertolaso” qui a L’Aquila, nell’immediato post-terremoto.

Il periodo del “miracolo”, del divieto di assemblea e volantinaggio, dei pass per andare a trovare un tuo amico in un’altra tendopoli, del divieto di cioccolata e caffè (sembra uno scherzo!) a Piazza d’armi, del divieto d’ingresso per i giornalisti e le telecamere, degli striscioni proibiti o strappati, della presa in giro del “dalle tende alle case” finita con migliaia di persone spostate negli alberghi lontano da L’Aquila, nascondendo il proprio fallimento con le minacce (“smontiamo i bagni e le mense”), l’ipocrisia (gli irriducibili) e la violenza (Piazza d’armi).           continua a leggere > Continue reading »

CaseMatte Collemaggio 26 Ottobre 2010
Raffaele Colapietra (storico aquilano) parla dell’Aquila e degli aquilani

Così parlava lo storico aquilano Raffaele Colapietra 15 mesi fa.

Oggi le sue parole sono drammaticamente attuali.

Il video è stato pubblicato da 3e32) MediaCrewCaseMatte il 27 ottobre 2010!

Il miglior augurio per la Rinascita dell’Aquila

Mamifesto del Movimento aquilano LA LOCOMOTIVA

Mamifesto del Movimento aquilano LA LOCOMOTIVA

VERSIONE UFFICIALE (senza tagli dovuti a causa dei limiti di Youtube e soprattutto con le musiche vere, precedentemente rimosse sempre per lo stesso motivo)Eccolo, per la prima volta su internet, “Il Silenzio Dell’Aquila” in versione ufficiale: quello che ha commosso tanti ragazzi di Brescia, quello che ha colpito il cuore di un’intera nazione convinta di tutt’altro, quello che sta cercando di testimoniare a cuore aperto il dolore e la speranza di tutti noi aquilani!! Facciamolo girare, portiamo davanti agli occhi dell’umanità la VERITA’ che L’Aquila mostra ogni giorno, davanti ai nostri occhi!!

06 Aprile 2011- Per non dimenticare. Il video è stato realizzato da Alessio Colella del IV A del Liceo Scientifico Tecnologico – “IIS Amedeo D’Aosta” – L’Aquila , con l’aiuto di Federico Cecchini e Davide Colaianni.

L’Aquila, 9 novembre

Drammatica seduta al «Processo Grandi Rischi»:  sfilano davanti ai giudici i giovani della Casa dello Studente, che portano la loro testimonianza dei giorni terribili del 6 aprile.

La testimonianza di Cinzia De Bernardo:

«Prima della riunione della commissionedopo le scosse scappavamo, ci veniva una paura enorme, eravamo terrorizzati. Io dormivo vestita, con le scarpe vicino la porta e il cellulare acceso. Lasciavo la porta aperta mentre facevo la doccia anche se il bagno era comune, tutti accorgimenti forse inutili ma comunque dettati dalla paura».

«La mattina del primo aprile ho letto che De Bernardinis diceva che si doveva convivere con lo sciame sismico e che la situazione era favorevole. Subito ci siamo tranquillizzati. Conoscevo la commissione e le sue funzioni come volontaria e le ho spiegate ai miei amici.
Avevo la possibilità di tornare a casa,abito ad un’ora dall’Aquila e non l’ho fatto, potevo dormire in macchina e non l’ho fatto perché mi avevano detto di stare tranquilla.Il 5 aprile 2009 dopo la prima scossa, sebbene non fosse una bella sensazione, ho ripensato a quello che avevo letto e visto ai telegiornali sulle dichiarazioni della Commissione e mi sono tranquillizzata».


Servizio di TG MAX di Lanciano del 9/11/2011

Report 30/10/11 – I biscazzieri

Aggiornamento del 8/05/2011. Per finanziare la ricostruzione in Abruzzo sono state promosse leggi che invitano al gioco online. I soldi spesso finiscono dove non servono, il fatturato del settore cresce

L’Aquila, 30 novembre

30.10.11

Ancora una forte scossa di terremoto nell’Aquilano

IL “CAPPELLO”  SÍ, IL “BANCHETTO” NO!

LA STORIA SI RIPETA: DOPO I REFERENDUM, ORA E’ LA VOLTA DELLA LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE PER L’AQUILA

leggCon la pubblicazione dell’articolo dell’Espresso sulla “Proposta di Legge di Iniziativa Popolare  per L’Aquila” insorgono i Promotori della Legge che smascherano le manovre dei politici per “mettere il cappello” e accaparrarsi la paternità di un’iniziativa che non hanno MAI promosso.

IN GIRO PER LE PIAZZE, NEI LUOGHI PUBBLICI, NEGLI OSPEDALI … ABBIAMO VISTO RACCOGLIERE LE FIRME PER LA LEGGE GENTE COMUNE, AQUILANI APPUNTO, NON BUROCRATI DI PARTITO CHE SI AUTODEFINISCE DEMOCRATICO !

leggi l’art. de IL CENTRO  del 16 ottobre page-rsh (1) Legge popolare, polemica sulle firme

L’Aquila 18 ottobre scossa di terremoto 3.3

Un terremoto di magnitudo(Ml) 3.3 è avvenuto alle ore 23:13:07 italiane del giorno 18/Ott/2011 (21:13:07 18/Ott/2011 – UTC).
Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell’INGV nel distretto sismico Aquilano.

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Mentre la Ricostruzione naufraga fra polemiche, accuse e smentite …

Continua intanto il terrore dello sciame scismico del 2009:

Dopo la scossa di 3.3 parla Giampaolo Giuliani:

“Possibile uno sciame sismico simile al 2009″

L’ingv, dopo stanotte, registra altri 8 eventi sismici

L'ingv, dopo stanotte, registra altri 8 eventi sismici

Da qui a qualche settimana c’è la possibilità di rientrare in uno sciame sismico molto simile a quello del 2008/2009. Lo ha detto il tecnico ricercatoreGiampaolo Giuliani ai microfoni di Radio L’Aquila 1. “

Siamo interessati da anomalie per quanto riguarda le rilevazioni del Radon”, dice Giuliani.

Il gas studiato dal tecnico per le sue rilevazioni sismiche mostra un incremento sensibile in relazione ai dati forniti dalle stazioni di rilevamento posizionate sul territorio.

“Non è vero che arrivo dopo con le mie previsioni” continua Giuliani, rispondendo alle critiche che arrivano da alcuni rappresentati del mondo cosiddetto “scientifico”. “Da oltre un mese, dice Giuliani, dico che la situazione è calda, con i valori del Radon in salita. I miei dati dicono che c’è un’attività sismogenetica dinamica”, conclude Giuliani, “e nelle prossime ore potremmo essere interessati da eventi non superiori al 2.5 di magnitudo. Piuttosto, perché  l’Ingv non pubblica le scosse, più di una decina intorno al 2 di magnitudo, da questa mattina?” Si chiede Giuliani.

Un comunicato dell’Ingv invece riporta questi dati:

Dopo la scossa di terremoto di magnitudo 3.3 delle 23:13 della notte scorsa, altri otto eventi sismici hanno interessato le zone a confine tra l’Abruzzo e il Lazio, nel distretto dei “Monti Reatini”.
Le scosse sono state registrate tra i comuni di Montereale (L’Aquila), Cagnano Amiterno (L’Aquila) e quelli di Borbona, Citta’ Reale e Posta, questi ultimi in provincia di Rieti. La prima scossa e’ stata alle 8:37, di magnitudo 2.1, mentre poco dopo le 9 sono tre gli eventi tellurici rilevati dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia: alle 9:08 (magnitudo 2.2), alle 9:13 (2.1) e alle 9:25 (magnitudo 2).
Alle 11.13 i sismografi hanno registrato un sisma di 2.3; alle 12 di 2.1; alle 12.04 di 2.4; alle 12.13 di 2.2.

(Fonte abruzzo24ore.tv)

3.3 la magnitudo, con un boato che è tornato a gelare il sangue di una città che ha fatto i conti con un tremore che sembrava non finire mai come la maledetta notte del 6 aprile 2009. Da est ad ovest del territorio cittadino tutti, o quasi, hanno avvertito la scossa. Nella mattinata di ieri scosse, otto fino all’ora di pranzo, tutte localizzate nel territorio dell’alta Valle Aterno: magnitudo 2 o poco più, che solo in alcuni casi sono state avvertite a Montereale e nei territori ai confini col reatino. Eventi sismici “nella norma” visto che come spiega De Luca, responsabile della rete di monitoraggio abruzzese dell’Ingv «dopo un evento come quello della serata di martedì non sono da escludere altre scosse». E all’Aquila cosa succedeva? Qualcuno è uscito in strada, altri hanno preferito rimanere in casa. Del piano di protezione civile comunale presentato qualche mese fa, in cui si parlava anche delle aree di raccolta in caso di emergenza, non vi è ancora traccia ufficialmente. Il responsabile del programma elettorale della lista civica «L’Aquila che vogliamo» (Vincenzo Vittorini candidato), Pier Paolo Visione, ha senza mezzi termini affermato che «La scossa sismica di magnitudo 3.3, ha per l’ennesima volta messo a nudo il piano di protezione civile della città e reso consapevoli i cittadini di essere soli». Ma l’Amministrazione guidata da Massimo Cialente è vittima anche del “fuoco amico”, ed è costretta ad incassare le critiche del segretario comunale dell’Italia dei Valori, Lelio De Santis, che, anche se indirettamente stigmatizza la maggioranza di cui i dipietristi sono parte integrante per l’assenza di un piano di emergenza. «Le scosse continuano, anche di forte intensità come quella di martedì notte di 3.3 di magnitudine, ma dopo 2 anni e mezzo i cittadini ancora non sanno dove radunarsi e come comportarsi». Dal canto suo il sindaco Cialente assicura che il piano è ormai pronto, è disponibile online, e presto verrà avviata una campagna informativa «con dei cartelli appositi, in televisione e su internet».

L’Aquila, 15 ottobre 2011

3a Udienza del Processo "Grandi Rischi"

3a Udienza del Processo “Grandi Rischi”

Con le prime drammatiche testimonianze, è entrato nel vivo il processo contro la Commissione Grandi Rischi.

Alla presenza di Boschi, i familiari delle vittime hanno apertamente denunciato l’atteggiamento rassicurante mostrato dai componenti la Commissione nella ormai famosa riunione del 31 marzo 2009, che ha indotto moltissimi aquilani a trascurare le  più elementari precauzioni dai pericoli imminenti del sisma.

“Andate a dormire tranquilli!!!!”

Da quel sonno non si sono più risvegliati

Segui il processo su abruzzo24ore.tv